Dettagli Recensione

 
All'Insegna di Terranova
 
All'Insegna di Terranova 2017-02-20 12:33:10 catcarlo
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
catcarlo Opinione inserita da catcarlo    20 Febbraio, 2017
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

All'Insegna di Terranova

All’ultimo momento, Maigret ribalta i piani per le vacanze trascinando la moglie in Normandia su richiesta di un vecchio amico che vuol far scagionare un giovanotto di sua conoscenza dall’accusa di aver ucciso il capitano del peschereccio sul quale ha appena viaggiato. Il commissario, musone come non mai, indaga come suo costume, riducendo al massimo l’azione in favore di un attento studio psicologico dei personaggi che, attraverso un vero e proprio processo di identificazione, gli consente di pervenire alla soluzione della vicenda e, disgustato da tutti quanti, tenersela per sé. Ne esce un romanzo strano, segnato da un’investigazione anomala avvolta in una cupezza che va aumentando col passare dei capitoli: immersa nell’odore del merluzzo salato male, l’umanità che lo popola presenta i caratteri ella mediocrità più disperante. Si passa difatti dall’abbrutimento alcoolico dei marinai alla ristretta mentalità piccolo-borghese di Marie e di suo padre (le magagne dei commercianti arricchiti sono uno dei pallini di Simenon) per giungere al disvelamento della vera essenza che si nasconde dietro alla prima impressione che possono dare l’accusato Le Clicnhe e il defunto capitano Fallut: i loro destini sono legati dalla figura di Adèle, procace prostituta di insolita volgarità anche per lo scrittore belga. In cotanto squallore, brilla per contrasto il rapporto del commissario con quella santa donna della signora Maigret che culmina con la magistrale scena del notturno bacio in fronte: uno di quei momenti sparsi numerosi tra le pagine del libro che ne fanno dimenticare gli squilibri per non parlare degli errori veri e propri (d’estate nel nord della Francia è assai improbabile che il tramonto giunga improvviso) facendone un giallo non canonico, ma a suo modo affascinante (sempre che si sia dell’umore giusto, altrimenti l’insieme potrebbe risultare alquanto deprimente).

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
Il misterioso caso degli angeli di Alperton
I fantasmi dell'isola
La porta