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Intricato e Appassionante
Non sono un grande appassionato di quella che viene comunemente chiamata "Letteratura di Genere", ma Ellroy costituisce per me una felice eccezione. Le pagine di questo libro contengono un magnetismo difficile da spiegare, nei personaggi crudi e cinematografici o semplicemente nella prosa pulsante, graffiante, cinica e ipercinetica dell'autore.
A prescindere dalla possibile veridicità della trama, sin dalle prime pagine si viene catapultati in un mondo torbido, violento, cupo e fitto di intrighi e inganni che fino all'ultimo tengono il lettore col fiato sospeso. I dialoghi, essenziali al limite della brutalità, rispecchiano le rare e telegrafiche descrizioni. Tuttavia, pur mantenendo un registro pressoché invariato per l'intero libro, non ci si stufa mai. Ancor più perché, inspiegabilmente, i protagonisti sono vividissimi anche nelle loro caratteristiche così poco tracciate.
Forse perché i tipi umani che popolano questo romanzo sembrano davvero usciti da una pellicola, con i loro visi duri e affilati e lo sguardo eternamente sospettoso e sveglio. Tipi in gamba, Pete Bondurant e Kemper Boyd, forse troppo.
Viene quasi voglia, nonostante la brutalità e la crudeltà di questo mondo, di immergercisi dentro, per capire come ci si sente, a fare il gioco sporco. Ma si dovrebbe parlare come Ellroy, e noi comuni mortali ci accontentiamo di leggerlo. Anche cosi non è poco.