Dettagli Recensione
Sei pallini neri
Non è un Maigret, ma è uno dei primi noir di Simenon, con cui sinceramente io non ho un grande feeling. La sua scrittura è troppo lucida, il suo stile stringato ed essenziale e non mi dà mai molte emozioni. La trama, che offre uno spaccato di borghesia, è plumbea, un po’ come l’ambientazione: il noir infatti ha come sfondo le nebbie ed il freddo del mar Baltico. Il punto del racconto più particolare è quello in cui il comandante della nave raffigura con sei pallini neri i sei personaggi coinvolti nella vicenda, cercando di trovare fra di loro configurazioni sempre nuove per arrivare a scoprire il bandolo della matassa. La maggiore curiosità è che il nome della nave, Polarlys, è il nome dell’aurora boreale in norvegese. Per il resto tutto troppo grigio per dargli cinque stelle dorate.
Indicazioni utili
- sì
- no