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La zona morta
 
La zona morta 2016-12-07 19:41:16 alessio
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alessio Opinione inserita da alessio    07 Dicembre, 2016
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IL DESTINO DI UN UOMO

Dopo aver accompagnato Sarah a casa, in seguito ad una serata passata al luna park, Johnny Smith un insegnante di letteratura presso un liceo del Maine, subisce un incidente stradale a bordo del taxi che lo stava riportando a casa. Quell’incidente costringe Johnny in un stato vegetativo che durerà circa quattro anni, perdendo tutto quello che erano i suoi progetti per il futuro.
Al suo risveglio però si accorge che qualcosa è cambiato in lui,infatti dopo questa disgrazia si accorge di avere un dono, o maledizione, infatti con il semplice contatto, anche solo un tocco della mano riesce a vedere i segreti nella mente e il futuro dell’ individuo entrato in contatto.
Questo “superpotere” cambia il destino del nostro protagonista, che dopo aver risolto un caso di omicidio scovando l’assassino, diventa una celebrità per alcune persone, e un cialtrone per altre,sostenendo che con dei trucchi ben studiati prende in giro le persone, costringendolo a isolarsi per non continuare a sopportare la pressione dei media e le continue richieste di aiuto nella ricerca di persone sparite.
Ma quando Johnny, successivamente ad una conferenza politica,stringe la mano del candidato alla presidenza Greg Stillson, nota che c’è qualcosa di terribile nei suoi progetti, e dovrà far di tutto per evitare che vinca le elezioni.
Il “RE” è sempre il “RE”, il suo modo di scrivere mi coinvolge sempre, catapultandomi dentro ai suoi romanzi, idea originale e ben descritta (fin troppo),dai luoghi ai personaggi, ottimo anche la descrizione degli stati d’animo specialmente quelli di Johnny nel sopportare questo cambiamento imposto dal destino.
Questa storia mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, le sensazioni che ho provato leggendo questo libro sono state di dispiacere, nostalgia per Johnny,mi è dispiaciuto molto di come il destino gli abbia cambiato la vita,e che a volte bastano pochi secondi per dare un’altra svolta al fato. Mi sono chiesto se per caso lui non fosse salito sul quel taxi chissà come sarebbe stata la sua vita, se sarebbe stata proprio come l’aveva progettata,oppure se il suo destino era già segnato.
Il libro regala una lettura scorrevole, a parte qualche capitolo dove le descrizioni sono a parer mio troppo lunghe abbassando il “tiro” del racconto,ma nel complesso è un buon libro con una bella storia.
Buona lettura

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