Dettagli Recensione

 
La ragazza del treno
 
La ragazza del treno 2016-12-04 14:06:16 Anna_Reads
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
Anna_Reads Opinione inserita da Anna_Reads    04 Dicembre, 2016
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Va' dove ti porta il treno.

La Ragazza del Treno – Paula Hawkins, 2015

Si sa che quando sono gli allievi a proporre dei titoli… gli insegnanti leggono, non fosse che per la gioia che provano.
Così ho fatto anch’io.
Che dire?
“La ragazza del treno” è un libro onesto, quasi ignavo da quanto è senza infamia e senza lode.
Parte da uno spunto potenzialmente interessante, cioè le vite degli altri che più o meno regolarmente incrociamo senza sapere nulla di loro e lo allunga decisamente un po’ troppo, a mio parere.
A narrare la vicenda si alternano diverse voci narranti femminili: Rachel, Anna e Megan.
Dal dipanarsi della storia ed “incrociando” i dati (senza grande fatica e richiesta di intuizione, va detto) scopriamo le loro storie, le loro interazioni il loro passato.
La voce “dominante” è quella di Rachel, alcolista, con un divorzio traumatico alle spalle ed aggrappata alle sole pallide vestigia si normalità che è riuscita a non mandare in frantumi.
È un personaggio poco riuscito, secondo me, perché va bene tutto, l’alcol, il dolore, il delirio etc; è anche tenera quando immagina le belle vite delle persone che coglie dal finestrino del treno.
Va bene, però dopo un po’ basta.
Che un personaggio stia a fantasticare per pagine e pagine e pagine e pagine va bene se è Anna dai Capelli Rossi e se abbiamo nove anni. Se è una trentenne e il libro è per un pubblico adulto, anche no.
Oltre alle fantasticherie di Rachel abbiamo l’assoluta superficialità di Anna (che si legge molto poco, per fortuna) e che si concede giusto un timido riscatto finale e la pretestuosità di Megan che viene inserita – a forza – giusto per portare avanti la trama gialla, a mio parere. Poco credibili le storie delle protagoniste e anche meno i personaggi di contorno.
Per quanto concerne la trama gialla…
Be’, diciamo che nessuna delle tre protagoniste ha brillato di particolare acume.
Per carità, so che spesso non si conoscono proprio le persone che sono più vicine, però qui i segni di squilibrio si vedevano tutti e i “cattivi” non erano affatto geni del male!
Di positivo c’è una scrittura scorrevole che – al di là della pochezza della trama – non tedia il lettore e porta a compimento il suo obiettivo in tempi relativamente brevi (fantasticherie di Rachel a parte).
Da leggere la mattina presto, in un treno o in un tram affollato di pendolari, magari aggrappate ad una precaria maniglia. O alla sera, in condizioni analoghe e un po’ sbadiglianti.
Non fa male, ma neppure lascia nulla dietro di sé.

Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

3 risultati - visualizzati 1 - 3
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

lapis
04 Dicembre, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Messaggio ricevuto e recensione divertentissima!!!
In risposta ad un precedente commento
Anna_Reads
05 Dicembre, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Ma grazie!

04 Gennaio, 2017
Segnala questo commento ad un moderatore
Concordo con le tue sensazioni. Libro sopravvalutato se proporzionato al successo delle vendite.
3 risultati - visualizzati 1 - 3

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale