Dettagli Recensione
Giallo... paglierino.
Il commissario Wallander va in trasferta, e si spinge fino alle coste della gelida Lettonia, ad inseguire gli assassini di due cadaveri misteriosamente apparsi sulle coste della sua Svezia, quasi dal nulla.
L'anti-eroe di questa avventura, mette sovente a rischio la sua stessa incolumità nel tentativo di raggiungere la verità..
Tra le brume lèttoni, il freddo che fa battere i denti, ci troviamo di fronte a cospirazioni e spie a ogni angolo di strada.
I panorami dei vicoli di Riga, tetri e indifferenti sono ben dipinti dalle pennellate naif dell'autore, e ci ritroviamo a seguire Wallander nel suo senso di inadeguatezza, nei suoi umanissimi dubbi, nelle sue paure, e nelle nottate insonni davanti a un bicchiere di whisky e ai suoi pensieri che paiono sempre senza sbocco...
Più della trama gialla in sé, (colore davvero sbiadito in questo caso) si apprezza la descrizione di luoghi e situazioni, utile nella fattispecie per comprendere il difficile momento politico che le repubbliche baltiche hanno vissuto nei mesi precedenti ed immediatamente successivi alla dissoluzione dell'Unione Sovietica.
Ma se di un giallo / poliziesco si tratta, non posso prescindere dal coinvolgimento della trama nel dare un giudizio, che in questo caso, ahimè, davvero non decolla mai... Sarà colpa del freddo ;-)