Dettagli Recensione
FINCHE' MORTE NON LE SEPARI
Questo non è un giallo come gli altri: non dobbiamo capire chi è l'assassino, come ha ucciso la vittima e per qualche motivo, in quanto già dalle prime pagine abbiamo ben chiara la situazione: Aby ha ucciso la sua gemella Lucy ma il giudice non le ha assegnato la colpa e così non ha alcuna pena legale da scontare ma la peggiore pena è quella mentale, data dal perenne senso di colpa, dalle visioni che le fanno scambiare comunissime persone in giro per strada nella sua sorella morta e dall'essersi sempre considerata la gemella peggiore, perché Lucy tra le due è sempre stata la sua metà migliore.
Aby, quindi, vive in questo stato di visioni e depressione perenne fino a quando non incontra Bea, una ragazza che, come spesso le capita, ha scambiato per la sua gemella in mezzo alla strada e che le offre una promettente amicizia, ma quando tutto sembra andare per il meglio Aby si innamora di Ben, il fratello di Bea ed ecco che iniziano i problemi.....
Questo romanzo è semplicemente geniale e vorrei specificare che l'ho letto in soli tre giorni perché dalla prima pagina non sono più letteralmente riuscita a staccarmi.
Per tutto il tempo mi chiedevo: ma perché?, mi facevo ipotesi su ipotesi su cosa stesse succedendo e poi alla fine ho scoperto che era tutto l'opposto di ciò che mi ero immaginata.
Un libro da leggere assolutamente, che ti tiene sulle spine e che definirei quasi un horror, perché io in alcune parti ho avuto anche paura.
Per rendere l'idea è un genere che definirei simile a quello di Virginia C Andrews, per chi la conoscesse e non a caso è la mia autrice preferita.