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Da grandi poteri derivano grandi responsabilità
Ecco un altro libro firmato King.
Penso che questo sia il romanzo più "soft" (se così si può definire) che abbia mai letto di King.
Una rilettura, per me, ma non per questo meno preziosa.
Johnny Smith è un insegnante di letteratura in un liceo del Maine. Amato dai suoi alunni, simpatico e divertente. Frequenta Sarah, una sua collega e proprio sulla via del ritorno subisce un incidente che lo farà rimanere in coma 5 anni.
King è stato molto abile a raccontare le sensazione del risveglio di Johnny, il suo spaesamento nel vedere che tutto era cambiato e che aveva perso ben 5 importantissimi anni, ma soprattutto a evidenziare le sofferenze di una riabilitazione.
Credo che King abbia un qualche risentimento contro la religione, soprattutto contro il fanatismo. Man mano che leggo i suoi libri, non posso vedere come certi personaggi, molto spesso negativi, siano dei fanatici religiosi. Anche ne "La zona morta" la madre di Johnny, pur non essendo qualificabile come personaggio negativo, presenta questo particolare carattere che causa numerose difficoltà alla famiglia.
Il romanzo, in aggiunta ai due aspetti di cui sopra, presenta anche un elemento soprannaturale. Johnny, al risveglio dal coma, scopre di avere la facoltà di conoscere alcuni avvenimenti di una persona, presenti o futuri, con un semplice tocco. Anche in questo caso King è abile nel descrivere le implicazioni di questa particolare abilità, "da grandi poteri derivano grandi responsabilità" mi viene da citare.
Un bellissimo romanzo, forse un po' più soft di quelli che ultimamente ho conosciuto, ma sempre un ottimo romanzo.