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NOI SIAMO I VIRALS
Quattro giovani adolescenti, tra cui la pronipote della famosa antropologa forense Temperance Brennan: ecco i protagonisti di questa trilogia.
Tory Brennan e i suoi avventurosi amici sono diversi da tutti gli altri ragazzi della scuola, loro vivono su un'isola sperduta, non appartengono a famiglie particolarmente ricche e non sono così snob come tutti gli altri; a loro piace l'avventura, le scoperte, il rischio.
E così quando si imbattono del tutto casualmente in una piastrina appartenuta molto probabilmente ad un soldato della guerra del Vietnam, decidono di ridarla al diretto interessato o a chi per lui più vicino in linea diretta.
Quello che non sanno è che andranno a scavare nei segreti del passato di chi non ha molto piacere e che esiste un preciso legame tra le ossa ritrovate sull'isola e il piccolo Coop, mix lupo-pastore tedesco innocente vittima di un esperimento di laboratorio.
Con l'aiuto di superpoteri trasmessi loro da questo vivace lupacchiotto, i nostri fantastici 4 riusciranno a portare a galla segreti rimasti nascosti per molti anni.
Tralasciando le prime cento pagine abbastanza noiose e lette e rilette, le restanti sono piene di colpi di scena, azione e movimento. La trama non è particolarmente originale, è un mix tra il genere di fantascienza e la serie che ha protagonista la nostra amata Bones: ma delle vecchie ossa dovranno pur esserci se c'è di mezzo una Brennan come protagonista no?
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