Dettagli Recensione
Indesiderata.
"Le donne non possono tenere i loro bambini, perché se non vogliono bene a tutti i bambini, non se ne può avere nessuno."
Periodo di vacanza, al mare, in montagna od in riva ad un lago, questo thriller ci può accompagnare ovunque siamo, non è eccellente, ma nemmeno pessimo, direi passabile per chi non vuole impegnarsi eccessivamente.
Lilian si trova con la mamma su un treno, quando improvvisamente, durante una sosta, scompare e dopo qualche giorno viene ritrovata morta davanti ad un ospedale, completamente nuda e con una scritta sulla fronte "indesiderata".
Il commissario Alex con i suoi assistenti Fredrika e Peder sono chiamati ad investigare, a scoprire cosa realmente è successo, l'indagine li porterà prima ad un'organizzazione di pedofili poi ad uno psicopatico, l'Uomo, che fa tutto questo per punire le donne, lui che è un sopravvissuto: "quando il pianto silenzioso di un bambino e le cicatrici di un'esistenza negata si trasformano in desiderio di vendetta."
Un thriller leggibile, la scrittrice racconta di ogni personaggio, sia dei buoni che dei cattivi, un po' della loro vita, dei loro amori, delle loro gioie e dei loro dolori, ci indirizza anche verso un soggetto facendoci credere che sia il possibile Uomo, cercando di far coinvolgere il lettore nell'indagine ed ho trovato tutto questo apprezzabile e stuzzicante, perché secondo me quando uno legge libri di questo genere lo scopo principale è cercare insieme a chi indaga chi potrebbe essere l'eventuale colpevole dei misfatti.
Si capisce che la Ohlsson ha realmente operato nel settore, infatti il modus operandi del commissario e dei suoi assistenti è raccontato con precisione e meticolosità, c'è una buona ricostruzione scientifica e ci fa capire che per essere un buon poliziotto è necessario avere un ottimo intuito e senso critico che aiutano a risolvere questi terribili e complicati fatti di cronaca dove sono coinvolti dei bambini innocenti e dove il tempo è sinonimo di salvezza, peccato per il finale un po' affrettato!