Dettagli Recensione
Non sono ... NORMALE
Un titolo originale, invitante, accattivante per un romanzo d'esordio che non si può perdere, soprattutto se si amano i thriller conditi da un eccellente humour inglese. È un romanzo tutt'altro che NORMAL. Lo scrittore esordiente, ma esperto di scrittura, di lessico e tecniche narrative per generare suspense e humour, GRAEME CAMERON, è un uomo che si identifica con il suo personaggio; sa calarsi nei suoi panni alla perfezione, pur non essendo un serial killer. Lo humour del suo personaggio, avvolto nel mistero,, esilarante e di cui non si può fare a meno, è qualcosa di travolgente, sconcertante. È uno spettacolo pirotecnico che non ha mai fine. Del suo protagonista serial killer, in piena attività, ci fa sapere molto, ma ci omette consapevolmente il nome e la descrizione fisica. Il bello sta proprio nel fatto che potrebbe essere chiunque: il nostro vicino di casa, il collega al lavoro, l'uomo che ci sfiora al supermercato, mentre prendiamo la nostra vaschetta con il gelato. Grazie a Graeme Cameron, ci caliamo in una storia avvincente, che ci tiene con il fiato sospeso, mentre divoriamo i capitoli, ansiosi di sapere che fine farà il nostro fantastico eroe, che lo è nonostante sia il classico cattivo della storia. In realtà, ci piace proprio per questo. È il cattivo che rende la storia interessante e in NORMAL è lui che ce la racconta, con il suo punto di vista, da un'angolazione privilegiata, che si rivela più "normale" e comune di come potremmo immaginarcela. È proprio il cattivo che ci racconta, nel dettaglio, il suo modo di agire, comprendendo tutti i suoi insani pensieri, la sua vita estremamente interessante e tutt'altro che "normale" e inumana come dovrebbe essere.
Di romanzi come NORMAL ne leggerei un centinaio senza stancarmi. A volte, la trama risulta folle, come il protagonista, ma anche come tutti i personaggi che lo circondano e che risultano affascinati da lui e tutt'altro che anonimi, però folli a modo loro: per disperazione, per solitudine, per amore, ecc.
GRAEME CAMERON non immaginava che il suo romanzo sarebbe stato un tale debutto esplosivo e, sebbene il suo protagonista sia arrivato ad un punto fermo, non può fermarsi: non vuol dire che i lettori non possano urlare e pretendere a gran voce un seguito altrettanto emozionante di NORMAL.
Non leggevo un romanzo così coinvolgente, ipnotico, imprevedibile ed esilarante da non so quanti secoli.
Se Dexter, dei romanzi di un altro autore e della serie tv, mi ha abbandonata, l'innominato di NORMAL ha saputo emularlo, sostituirlo, prenderne il posto, superandolo. È lui il cattivo che conquista il pubblico, pur essendo un feroce assassino, con tutti gli aspetti comuni che costituiscono la perfetta normalità.
"La verità è che faccio del male alla gente. È tutto quello che so fare. È l'unica cosa che farò."