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Paura
Paura dei ragni. Paura del buio. Paura di essere traditi. Paura di perdere. Paura di rimanere soli. La paura è un sentimento che tutti abbiamo provato e riconosciamo nel nostro vissuto in qualcuna delle sue molteplici vesti. Ma cosa è la paura? In questo breve romanzo Stefan Zweig, con un’escalation di tensione degna di un thriller psicologico, ci accompagna in un inquietante viaggio negli abissi dell’animo umano, dove quest’angoscia nasce e cresce sempre più, alimentata da oscure ipotesi e dalla voce della propria coscienza. Accelera i battiti, lacera i nervi, acuisce i sensi, sbriciola le residue forze. Sconvolge la vita.
La vita di Irene scorre placida e fortunata, nel conforto di una casa lussuosa e accogliente e nelle vane occupazioni mondane di una donna della sua posizione sociale. Le lusinghe della vanità e il desiderio di un’avventura, con cui vivacizzare la monotonia della propria esistenza, la portano a tradire con leggerezza, senza nemmeno considerare che l’avventura ha un prezzo da pagare: l’accettazione del pericolo. E una volgare e fatale donna verrà a riscuotere questo prezzo gettandola nell’incubo del ricatto. All’improvviso Irene verrà messa di fronte alla paura di essere scoperta dal marito e di perdere tutto, quella realtà di cui finora non si era mai occupata e che adesso le appare come irrinunciabile: i figli che ha sempre trascurato, il marito che non ha mai guardato così come guarda adesso, alla ricerca di segnali e indizi, la sicura e comoda quotidianità che le sembrava così insoddisfacente.
La paura ci costringe a guardarci dentro, a fare i conti con il senso di colpa e la vergogna delle nostre azioni superficiali, a calcolare meschinamente il valore di ciò per cui stiamo rischiando e di ciò che stiamo perdendo, rivelando la nostra parte più fragile, quella che trema nell’incertezza, nella tensione, nel timore che sia ormai troppo tardi per rimediare. Al di là della vicenda narrata, la qualità di questo scritto sta nell’abilità dell’autore di mettere a nudo angosce vere ed emozioni palpabili e riconoscibili, confezionate con uno stile elegante ed essenziale. Un viaggio nella profondità della paura altrui che non si può che consigliare, per scoprire qualcosa in più della propria.