Dettagli Recensione
Un thriller molto bello e godibile
Parola chiave: RICORDO
I ricordi di Libby e degli altri componenti della famiglia Day sono il nodo fondamentale del romanzo: l’impostazione del libro, in cui si alternano due piani temporali, ovvero da una parte il presente di Libby che viene contattata da Lyle e deve scoprire il vero colpevole dell’eccidio della sua famiglia, e dall’altra il giorno dell’eccidio, narrato in vari momenti da tutti i componenti della famiglia Day, mi è piaciuta moltissimo. Questo perchè la storia viene paragonata ad un puzzle che, andando avanti nella lettura, viene a mano a mano risolto, fino al colpo di scena finale.
Beh, diciamo mezzo.
Parte della storia infatti è abbastanza prevedibile (almeno da metà romanzo, più o meno) da un certo punto di vista, ma questo non mi ha impedito di rimanere a bocca aperta alla fine; in più tutti i personaggi vengono analizzati in maniera molto realistica, e il filo della storia è molto coerente e, sebbene complesso, reso in maniera fluida e lineare.Tra tutti il personaggio di Libby, molto complesso (come tutti i personaggi femminili creati da Gillian Flynn), soprattutto in relazione a ciò che ha passato: a differenza di Camille (protagnista di "Sulla Pelle", che personalmente non avevo amato molto), però, nonostante all’inizio venga descritta come una ragazza la cui unica aspirazione nella vita sia quella di rimanere a letto e bere mentre vive con i soldi di varie associazioni, e di vivere una “non-vita”, con il procedere della trama tira fuori le unghie e fa di tutto per vendicare i “suoi” morti, fino anche a rischiare nuovamente la vita.
Altro personaggio che mi è piaciuto molto è quello di Patty Day, la madre di Libby: donna forte e orgogliosa, che ha passato la sua vita adulta a mantenere in vita la fattoria dei genitori, dopo che il suo ex-marito ha prosciugato tutto il loro capitale, e che prova in tutti i modi a crescere al meglio i suoi quattro figli, nonostante sia costretta a dichiarare bancarotta. E anche il rapporto con i suoi figli è stato reso a mio parere alla perfezione: dalla relazione stretta con le sue tre figlie femmine, ai problemi che avrebbe qualunque madre ad affrontare da sola un figlio maschio in età puberale.
In sostanza, per le dinamiche, i personaggi, e lo stile, mi sento di dare a questo romanzo un voto alto, 8,5/10 (non è uno dei libri che mi ha fatto emozionare di più tra quelli che ho letto, ma è un buonissimo thriller, e mi ha tenuta con il fiato sospeso, tanto che non riuscivo a staccare gli occhi dalle pagine – ho finito anche questo in due giorni infatti)
Per leggere anche la recensione di "Sulla Pelle" della stessa autrice rimando al mio da poco nato blog
http://rimatesa.myblog.it/2016/06/14/recensione-dark-places-sulla-pelle-gillian-flynn/