Dettagli Recensione
Il passato che ritorna
David Raker è un investigatore che si occupa di ritrovare persone scomparse. Vive o morte, porta a casa delle famiglie la verità che lo scomparso si è lasciato alle spalle. Ma c'è una persona non è mai stato in grado di salvare.
Colm Healy è stato uno dei migliori investigatori, fino a quando gli omicidi irrisolti di una madre e le sue figlie gemelle consumano la sua carriera, la sua famiglia e la sua vita. Per lui, non ci può essere redenzione senza giustizia.
Anche se in pensione, l'ex poliziotto riapre il caso per conto di un uomo misterioso, ma questa volta le sue indagini lo porteranno a sparire per quasi un anno.
Tim Weaver ci propone un thriller in piena regola. Ricco di colpi di scena e ben studiato. Lo stile è scorrevole, il ritmo incalza pagina dopo pagina e la trama è interessante e solo alla fine se ne coglie l'ovvietà.
David Raker è il personaggio meglio caratterizzato per ovvie ragioni narrative. Gli altri personaggi, infatti, emergono pian piano offrendo ulteriori dettagli all'indagine che altrimenti sarebbe stata fin troppo banale.
L'autore è capace di una trama intricata ma per nulla difficile da seguire. L'intreccio si infittisce pian piano, senza fretta, in modo da consentire al lettore di interiorizzare il mistero creato fino a quel momento.
Il finale è ricco di colpi di scena, forse troppi. Sembra che Weaver si diverta a lasciare il lettore perplesso e con il fiato sospeso fino alla quasi conclusione del romanzo.