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Gli occhi neri di Susan
 
Gli occhi neri di Susan 2016-06-16 09:00:40 Christy Unbuonlibro
Voto medio 
 
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Stile 
 
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Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
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Christy Unbuonlibro Opinione inserita da Christy Unbuonlibro    16 Giugno, 2016
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Un libro forte e da brividi

Gli occhi neri di Susan è un libro sconvolgente, accattivante e claustrofobico oserei dire. Durante tutta la lettura ho avuto la sensazione di avere la soluzione a portata di mano, ma di non riuscire a comprenderla. Così come la protagonista Tessa, il lettore vuole riportare la verità alla luce, per far chiarezza su chi e cosa è veramente successo durante la sua sparizione.
Tessa Cartwright aveva sedici anni quando è stata rapita da uno spietato serial killer, per poi essere gettata con un mucchio di ossa ed essere sopravvissuta per miracolo. Adesso, sono passati ben ventuno anni e Tessa è diventata una donna forte, che vuole proteggere ad ogni costo la figlia.
Ma dopo tutto questo tempo si sta rendendo conto che forse l’uomo che ha mandato nel braccio della morte per la sua sparizione, non è realmente il colpevole. Allora chi è che ha ucciso quelle donne? Le tre “Susan” ritrovate insieme a lei, chi sono? Chi è che lascia davanti la sua finestra, da più di vent'anni, le margherite gialle, le Black-Eyed Susan?

La storia alternando presente e passato, mostra al lettore il dolore e la paura che ha affrontato la protagonista in quell'anno crudele. Leggendo mi sentivo sulla pelle le sue emozioni e insieme a lei il lettore rivive il momento più terribile, dentro quella fossa buia, sporca e in compagnia solo di alcune ossa e un cadavere. Circondata da vermi che strisciano e si nutrono di quel che rimane delle sue compagne di sventura.
Julia Haeberlin riesce a tenere alta l’attenzione del lettore fin dall'inizio, per tutta la durata della lettura. Ho apprezzato molto lo stile lineare e la scelta di riportare il passato a capitoli alterni, perché ciò si rivela di estrema importanza per la comprensione della storia e soprattutto per i vari colpi di scena.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Tessa, le sue paure e la sua determinazione la rendono reale. Nonostante l’incubo che ha vissuto, sente il peso e il dovere di liberare un uomo innocente e fare giustizia. Ho provato fin da subito una certa empatia nei suoi confronti. Insomma l’ho trovata il personaggio perfetto per questo libro.
Con un finale sorprendente e una storia da mettere i brividi Gli occhi neri di Susan entra a far parte dei miei thriller preferiti. Assolutamente consigliato agli amanti del genere e non.

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