Dettagli Recensione
Un classico
Considerato da molti come uno dei migliori misteri di Agatha Christie, questa storia, un po' macabra, non ha perso nulla del suo intrigo avvincente da quando è stata pubblicata la prima volta nel 1940.Senza dilungarmi troppo sulla trama raccontata da chi scrive prima di me, basti sapere che al Jolly Roger, un hotel per vacanzieri sulla costa meridionale dell'Inghilterra, uno degli ospiti, una splendida attrice, è strangolata a morte. Per puro caso il famoso detective Hercule Poirot sembra essere in vacanza anch'egli al Jolly Roger. Il famigerato investigatore impiega tutto il suo ingegno per risolvere il caso apparentemente incomprensibile poiché gli indizi sembrano creati apposta per depistare le indagini.Per la trama Agatha Christie utilizza la formula che da allora è diventata uno standard de facto dei suoi romanzi gialli, e non solo dei suoi. L'autrice aggiunge una scena fissa raccogliendo comodamente tutti i personaggi in cerchio ed esaminandoli uno per volta.Ognuno dei personaggi è ben sviluppato e su ognuno di essi, il belga, fa ricadere il sospetto man mano che dipana l'ordito. In questo, e non solo, Agatha Christie è una maestra.
Nonostante il romanzo l'abbia già letto in passato, non ricordavo tutti i passaggi dell'indagine, quindi ho sentito comunque forte la tensione che si creava con l'avvicendarsi degli eventi.Il segreto secondo me sta proprio nel proporre uno stile di scrittura semplice contrapponendolo ad una soluzione del caso molto difficile, che lascia quasi la sensazione di essere stati ingannati perché è impossibile arrivarci da soli.Sicuramente non mi aspettavo che il finale cambiasse però se fosse accaduto non avrei gridato al miracolo ma l'avrei attribuito a un altro colpo geniale dell'autrice.
Concludo consigliando questo romanzo o altri di Agatha Christie in quanto queste letture le considero un passaggio obbligato per tutti gli amanti del genere giallo.