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October list
 
October list 2016-05-26 13:25:55 faye valentine
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
faye valentine Opinione inserita da faye valentine    26 Mag, 2016
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Perché?

Perché mi lascio sempre incastrare da Deaver? non sono una fan dei suoi romanzi, nemmeno di quelli più blasonati, ma deve esserci qualcosa, qualche messaggio subliminale nelle sue copertine che fa sì che le mie mani si muovano indipendentemente dal mio cervello e prendano uno dei suoi libri: è successo anche in questo caso.
October list.. titolone misterioso. Non voglio sapere nulla di questo thriller ed inizio a leggere.. e mi ritrovo a leggere un libro scritto al contrario! il romanzo infatti parte della scena finale e va a ritroso nel tempo fino all'inizio della vicenda. "Wow, geniale!" penso ingenuamente. Procedo nella lettura con ritmo abbastanza sostenuto, la curiosità è grande e continuo a macinare pagine senza capire granché: chi sono i personaggi? perché sono lì? perché fanno ciò che fanno?
Sinceramente mi aspettavo un minimo di apparato descrittivo in cui le scene fossero calate, in modo da poter capire qualcosa della storia, invece il nostro autore ci spiattella in faccia dialoghi già cominciati, come se entrassimo all'improvviso in una stanza e trovassimo una situazione che i protagonisti hanno già vissuto e da cui siamo stati esclusi.
Fino a metà libro si capisce poco e niente (sicuramente ci saranno stati lettori più attenti di me che avranno anche apprezzato... de gusitbus...), superata la metà si cominciano a collegare eventi e persone, e la storia, prevedibile, comincia a farsi più chiara.
Il colpo di scena finale, che avrebbe dovuto lasciarmi a bocca aperta, è stato abbastanza scontato (per quanto non sia stata "attenta" durante la lettura.. eheheh!), quindi per me è un libro che lascia il tempo che trova. L'idea del romanzo a ritroso è buona, ma diventa davvero impegnativa se si vuole costruire un intreccio complesso (cosa a cui Deaver non ambisce). Se ne potrebbe tutto sommato trarre un'interessante trasposizione cinematografica, se ben arricchita.
Una volta riposto il libro ho pensato ad una metafora culinaria (..sarà che sono a dieta e ho le allucinazioni?!): mi ha lasciato l'impressione di una bella coppa gelato, con tanti gusti colorati, dove però, a causa forse di ingredienti di scarsa qualità, ogni gusto ha lo stesso sapore un po' scialbino.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Non mi sento di sconsigliarlo, sono sicura che altri sapranno apprezzarlo nel modo che manca a me.
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90
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