Dettagli Recensione
Il colore dei cocci
Questo libro mi è stato regalato da un caro amico, lettore competente e appassionato di letteratura classica e di filosofia. Nel vederlo ho pensato che dovesse una noiosa dissertazione sulla figura di Aristotele e, seppure a malincuore, ho iniziato a leggerlo: per principio leggo sempre quello che mi regalano per non fermarmi alla prima impressione. Quale grande sorpresa, andando avanti nella lettura, nel notare l'attualità della storia e dei personaggi a proposito dei quali mi sembrava di seguire i dialoghi tra Sherlock Holmes (Aristotele) e l'inseparabile Watson (Stefanos, primo protagonista). L'autrice, docente di Letteratura comparata alla Notre-Dame University, racconta di un omicidio ai danni di una persona molto in vista nell'Atene del IV secolo a.C. a cui ne faranno seguito altri. Viene incolpato il cugino di Stefanos, in esilio, e questi ne prenderà le difese fino all'ultimo per dimostrare la sua completa estraneità ai fatti. Iutile dire altro perchè il testo si lascia leggere scorrevolmente e, a partire dalla metà del libro, stimola il lettore a continuare senza fermarsi per scoprire il vero assassino e il movente di cui si parla poco all'inizio. Un romanzo da leggere, anche per chi non è molto appassionato dei gialli classici alla Agatha Christie o alla Simenon.