Dettagli Recensione
Che ansia!
Mi dispiace dover dissentire dalle precedenti opinioni ma questo libro non mi ha convinta per niente. Generalmente i thriller psicologici mi piacciono, ma in questo caso oltre ad un forte senso di ansia e inquietudine, non mi ha trasmesso altro.
La trama ruota attorno a questa famiglia distrutta dopo aver perso una figlia, trauma che ha sconvolto tutti ma in particolare l'altra figlia, gemella della deceduta. La bambina inizia ad avere delle crisi di identità, si identifica nella sorellina morta tanto che alla fine manda in crisi anche i genitori: quale gemella è morta? Quale è sopravvissuta?
Come se non bastasse, la famiglia lascia Londra per un'isola sperduta delle Ebridi, dove non c'è niente a parte tanto vento e maltempo. E qui si consuma l'ennesimo dramma...
Ho trovato la trama poco convincente in alcuni punti, che sono poi quelli fondamentali attorno a cui ruota la storia: davvero i genitori non sanno quale bambina sia quella morta? E soprattutto: era davvero necessario andare a stare in un posto così isolato e spettrale? Dalle pagine del libro traspare tanta ansia e inquietudine, forse troppa, tant'è che a parte questo, il libro non mi ha lasciato nient'altro. I personaggi stessi mi hanno lasciato un po' perplessa, la madre in particolare mi è sembrata sin da subito un po' pazza.
Decisamente tra me e questo libro non è scoccata la scintilla, spero di ricredermi in futuro su questo autore.