Dettagli Recensione
Uomini che odiano le donne
Non potevo scegliere un romanzo più bello per degnamente iniziare il 2008! Superiore alle aspettative il primo libro della trilogia “Millennium” scritta da Stieg Larsson, purtroppo prematuramente scomparso, parte in sordina per poi, man mano che la pagine scorrono, esplodere in tutta la sua potenza e bellezza. Nonostante la sua mole, quando arrivi a pagina 676, ti dispiace che sia terminato e vorresti subito passare al secondo volume che mi auguro verrà pubblicato quanto prima da Marsilio. Va detto che è un romanzo completo e non lascia niente in sospeso: insomma si può leggere solo questo e poi lasciare stare il prossimo anche se dubito che un lettore sano di mente abbandoni un autore così bravo e coinvolgente. Veniamo alla trama. Un classico giallo da “delitto della camera chiusa” ma in questo caso la camera è un isola + un’indagine sulla corruzione del mondo dell’alta finanza + un’inquieta, stranissima, difficile, asociale, abilissima hacker che non è certo lo stereotipo della “bellona” di turno ma è così affascinante che non puoi non volerle bene + un giornalista economico + efferati delitti recenti e di un tempo passato… Ecco, vedete, una delle grandi qualità di questo romanzo è che non siamo di fronte all’investigatore ritiratosi dall’attività perché la “mala” gli ucciso la figlia o la moglie né vi sono degli scagnozzi mafiosi dalla pistola facile. Siamo fuori dai classici schemi del thriller preconfezionato. L’autore ha saputo miscelare tutti questi elementi dando vita ad un impareggiabile romanzo con personaggi indimenticabili, primo tra tutti, Lisbeth Salander. Profondo nei dialoghi, mette a nudo la violenza che le donne subiscono dagli uomini. È utile, se si vuol meglio apprezzare questo romanzo, cercare su Internet notizie sull’autore che ha dovuto vivere per parecchio tempo sotto protezione per le sui inchieste-denunce.