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Una storia senza storia
Una giovane praticante giornalista si trova a trascorrere alcuni mesi nel giornale di un'isola del Maine. A gestirlo due esperti giornalisti piuttosto attempati. A seguito della visita di un inviato di un gornale cittadino alla ricerca di misteri irrisolto i due raccontano alla giovane recluta un vero mistero. In realtà, come loro spiegano non è un mistero che può essere dato in pasto al grande pubbico. Questo infatti non ha una vera storia: ci sono un sacco di domande, ma solo risposte poco convinceti. E poi... un mistero c'è davvero o è solo frutto dell'immaginazione di due vegliardi che vi hanno dedicato oltre vent'anni per cercare di risolverlo?
La storia è semplice: uno sconosciuto viene trovato morto sulla spiaggia da due runner. La polizia fa le dovute indagini ed archivia la pratica come sconosciuto morto per cause natura, nello specifico un boccone di bistecca andato di traverso. Ma per i due gornalisti/detective non è possibile lasciare senza nome una persona che avrà da qualche parte qualcuno che lo cerca. Il suo nome quello che sarà battezzato Colorado Kid lo rtrova e ritrova anche la storia delle sue ultime ore. I dubbi, i misteri adesso iniziano a sommarsi: le domande diventano più numerose delle risposte e queste ultime comunque sono sempre meno soddisfacenti.
Un libro, appunto senza un vera storia, perchè ci lascia con un palmo di naso: senza colpevoli, ma neppure sospettati, e forse senza neppure un delitto. Scritto in modo molto lineare, facile da seguire e coinvolgente poco alla volta ci mette a conoscenza di tutte le incongruenze ( i fili pendenti direbbe il tenente Colombo) e poco alla volta ci fa appassionare a questa storia senza storia.