Dettagli Recensione
UN GIALLO QUASI SCONTATO
Era un po di tempo che non leggevo un "giallo", di certo non mi aspettavo fosse in stile "Uomini che odiano le donne" però dato il grosso successo che ha avuto questo romanzo, posso dire che mi aspettavo molto di più.
La storia è narrata dal punto di vista dei vari personaggi con salti di "scena" da un personaggio all'altro e soprattutto con salti temporali in base ai vari protagonisti, diciamo un po in stile Tarantino ma, a differenza dei suoi film, in questa storia questo stile mi ha messo un po in confusione perché ogni volta dovevo fermarmi e ragionare sul periodo di tempo (mesi avanti o indietro) di un personaggio rispetto all'altro, insomma, in sostanza mi ha confuso abbastanza le idee.
Un'altra cosa che ho notato è che solitamente mi affeziono sempre al protagonista, buono o cattivo che sia.
Stavolta, invece, odiavo la protagonista, speravo uscisse di scena (la speranza è sempre l'ultima a morire) e non sopportavo i suoi vuoti di memoria perché era praticamente sempre ubriaca.
La parte "gialla" del romanzo non è niente di inaspettato, anzi, un po la solita storia, semplice da intuire e abbastanza scontata.
Il libro di per sé è scorrevole e in linea di massima piacevole ma non aspettatevi granché, da leggere solo come passatempo, per curiosità ma date pure la precedenza ad altri libri perché non ne vale la pena.
Commenti
5 risultati - visualizzati 1 - 5 |
Ordina
|
5 risultati - visualizzati 1 - 5 |
Marta