Dettagli Recensione
HA PERSO MORDENTE…
…ed era il suo tratto distintivo. Il ritmo. Il mordente. La capacità di ribaltare ogni previsione. Ogni idea che ti autocostruivi leggendo. Ogni finale. La storia, o meglio, la sua cornice, prometteva bene. Ambientata nel mondo del giornalismo, che già è frizzante ed estremamente vivace di suo. Nella cornice di New York, che è una delle città più stimolanti ed energetiche al mondo. Eppure, con tutte queste premesse, il libro è stato una delusione. Sia per i personaggi, principali e minori, che sembrano essersi incontrati per caso in questo libro. Sia per la storia e per i colpi di scena, che decisamente mancano. L’unico momento in cui il libro prende velocità è quando il nastro del servizio giornalistico scompare poco prima di essere mandato in onda. In quel punto attendi al varco il Deaver che conosci, sperando di ritrovarlo. Invece il proseguo è ancora più raffazzonato. Forse la delusione è stata ancora maggiore perché le aspettative quando apri un libro di Deaver sono decisamente molto alte.