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Allunghi il brodo, Joe?
Capitani Oltraggiosi – Joe R. Lansdale, 2001 (ed. Italiana 2005).
Premesso che mi piace Lansdale e adoro Hap & Leo (anzi, a dirla tutta: Hap mi piacicchia, Leo lo amo proprio, sempre per la mia collezione di amori impossibili) devo dire che questa volta sono un tantino delusa. Gli ingredienti “buoni” ci sono sempre: ci sono i dialoghi fulminanti fra i due amici, ci sono le fluviali riflessioni di Hap che più che ogni tanto prende la tangente, c’è l’armadillo Bob, ci sono le solite tonnellate di guai che toccano ai nostri beniamini e – dettaglio tutt’altro che trascurabile – rifulge nuovamente su di noi lo sfavillante astro di Jim Bob Luke.
Come si può scrivere un libro noioso con Hap, Leo e Jim Bob?
Non si può.
E in effetti il libro non è noioso.
Però quelli buoni sono diversi.
Qui la storia in primo luogo è poco “credibile” (anche per gli standard “tarantiniani” di Lansdale) e, soprattutto, non appassiona.
Della bella e dannata Beatrice, del malinconico e quasi “santiaghesco” Ferdinand, del cattivissimo Juan Miguel e del temibile Testa di Incudine, alla fine, non ci cale più di tanto. Del mare di sangue in cui alla fine si sguazza, dopo essersi diligentemente rimboccati i calzoni, altrettanto. Per tacere del “salvataggio” iniziale di Sarah Bond che appare, davvero, un mero pretesto narrativo per avviare la vicenda, mandando in vacanza i nostri e facendoli – puntualmente – finire nei guai.
Un Lansdale, a mio parere, un po’ “stanco” e a corto di idee per la sua coppia d’oro.
Peccato.
Mi auguro che abbia il buon senso, se la stanchezza dovesse continuare, di chiudere e non perseverare – come accade troppo spesso – nell’allungare il brodo all’infinito.
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Commenti
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per quanto concerne questo titolo non posso che essere d'accordo. Evitalo pure senza rimpianto alcuno. Una possilità a Lansdale, però, ti consiglio di darla :)
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Siccome le alternative sono moltissime e più leggo più divento consapevole di non conoscere numerosi capolavori della Letteratura, per me è decisamente no.