Dettagli Recensione

 
Polvere alla polvere
 
Polvere alla polvere 2016-02-05 15:30:50 FrancoAntonio
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
FrancoAntonio Opinione inserita da FrancoAntonio    05 Febbraio, 2016
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Quel freddo diabolico che ti tramuta in pietra

Il tenente Jonathan Stride, della polizia di Duluth, è di ritorno da un viaggio di lavoro. Fa una sosta nei pressi della cittadina di Shawano, Wisconsin, un luogo dove non metteva piede da vent'anni. Qui riposa sua madre, nel piccolo cimitero di campagna. All'improvviso, mentre si sta allontanando dalla lapide, i fari di un'auto della polizia fendono l'oscurità. Un agente scende dal veicolo, si avvicina a una tomba e si toglie la vita con un colpo alla tempia. Stride è un estraneo in quella piccola città e lo sceriffo non gradisce né la sua presenza né la sua curiosità. Eppure il detective non può dimenticare quanto è accaduto proprio davanti ai suoi occhi: per di più gli chiedono risposte Kelli, la moglie di Percy Andrews, il poliziotto suicida, e suo zio Robert che si offre di ospitarlo anche per averlo accanto a sé dopo tanti anni di distacco.
Stride, così, comincerà a scavare su fatti che turbano il recente passato e le stesse coscienze di Shawano. Farà scoperte dolorose e strazianti, risalenti all'epoca in cui Kelli, psicologa del tribunale, era stata sequestrata e lungamente torturata da uno dei suoi pazienti: l'uomo davanti alla cui tomba s'è ucciso Percy.
Ufficialmente fu proprio Percy a salvarla. Ma come andarono davvero le cose quei giorni e fino a che punto Kelli restò solamente una vittima dello psicopatico? Scavando, il detective scoprirà una realtà molto complessa e preoccupante.
Il tenente Stride è il personaggio principale di una serie di romanzi di Brian Freeman. Io l’avevo incontrato solo una volta leggendo un racconto breve dell’autore ("Formiche"). In questo romanzo tutto gira attorno a lui, alla sua ansia di scoprire veramente come andarono le cose in quel paesino sperduto del nord degli Stati Uniti, alla sua storia personale, con tutte le inquietudini ed i punti irrisolti, ai rapporti che con lui hanno parenti ed i personaggi che via via restano coinvolti nelle indagini.
Debbo dire che il romanzo mi ha suscitato sensazioni contrastanti. Da un lato non posso negare che sia ben scritto e coinvolga. Parte lento, quasi risenta del freddo che sferza quelle lande battute dai venti artici anche a primavera inoltrata (periodo dell’anno in cui si svolgono i fatti narrati). Poi, però, prende velocità e quota. Gli avvenimenti diventano incalzanti, trascinano il lettore. Tuttavia non mi ha mai abbandonato quella sensazione di freddo malsano che suscitano le prime pagine, anzi, più si avvicina alla conclusione e più la sensazione aumenta e si fa pungente. Un freddo interno, che ti fa star male e ti mette a disagio; ti trasmette un malessere generale. La trama gialla è ben congegnata, anche se non brilla di originalità: mai come in questa circostanza, infatti, la vecchia massima per i lettori di gialli (sospetta del più insospettabile dei protagonisti) si rivela azzeccata. Tuttavia è proprio l’atmosfera trasmessa dagli avvenimenti narrati e dalle persone coinvolte a suscitare questo senso di gelo. In conclusione il romanzo non appartiene al genere di libri che, quando si arriva all'ultima parola, si vorrebbe continuassero all'infinito. Al contrario si è grati che la vicenda si sia conclusa, con tutti "i morti, feriti e dispersi" che ha causato, come in una battaglia contro un Male di cui, però, non si comprende chi è il vero alfiere.
Un commento finale: del tutto incomprensibile il perché del titolo italiano che mi pare travisi il senso del molto più evocativo "Turn to stone" (Trasformato in pietra) dell’originale, che ben trova la sua spiegazione nel libro.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Consigliato a chi ha letto...
... i precedenti romanzi di Freeman con protagonista Stride e, in generale, a chi ama i thriller, perché, nonostante le sensazioni personali che mi ha lasciato, in effetti è un buon libro che, sicuramente, il brivido lo fa provare...
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
Il misterioso caso degli angeli di Alperton
I fantasmi dell'isola
La porta