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Quattro dopo mezzanotte
 
Quattro dopo mezzanotte 2016-01-27 11:50:22 Rebel Luck
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Stile 
 
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Rebel Luck Opinione inserita da Rebel Luck    27 Gennaio, 2016
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Il mio primo King.

Il mio primo King.
Il primo King non si scorda mai.
Avevo 12 anni quando ho iniziato a leggere questo romanzo, non l'ho terminato ai tempi, ma solo 2 anni dopo.
A quel punto avevo l'età minima per godere a pieno della scrittura del buon zio Stephen.
Il libro è una raccolta di 4 romanzi brevi completamente scollegati tra loro.
E' uno dei libri che ricordo meglio nonostante sia passato così tanto tempo (non l'ho più riletto anche se l'idea di farlo è sempre presente... Devo trovare il tempo).

Il primo racconto è il mio preferito: "I langolieri".
La storia è questa: durante un volo aereo tutti i passeggeri ancora svegli spariscono, nel nulla lasciando come testimonianza della loro esistenza otturazioni ed apparecchi odontoiatrici, solo quelli addormentati rimangono. L'aereo ha in qualche modo attraversato uno strappo spaziotemporale arrivando in un'altra dimensione, un mondo agli sgoccioli in cui il tempo sta per finire.
Qui i langolieri stanno arrivando, sempre più vicini sempre più affamati, mangiando chiunque incontrino.
I personaggi sono MAGNIFICI sopratutto il pilota e la ragazza cieca, il romanzo è incalzante ed una volta iniziato a leggerlo è impossibile riuscire ad appoggiarlo, è impossibile fermare la lettura. MAGNIFICO.

Il secondo "Finestra segreta, giardino segreto".
Racconta la storia quasi autobiografica di uno scrittore che viene accusato di aver rubato un libro da un altro scrittore.
Nel complesso è molto buono ed il colpo di scena finale non delude, anzi spiazza il lettore piacevolmente.

Il terzo "Il poliziotto della biblioteca". è sicuramente il più Horror del quartetto.
Racconto agghiacciante e con venature di vera paura, la lettura non è adatta a tutti anzi, chi non è adulto dovrebbe proprio evitare di leggerlo.
Impossibile per me dimenticare i brividi freddi e sudaticci durante la lettura.
Il paragrafo dove poi il protagonista ricorda la realtà è assolutamente, incredibilmente da paura assoluta.

Il quarto "Il fotocane" è il più debole, storia "assurda" ma sicuramente originale.
La cosa che funziona di più è il "conto alla rovescia" che diventa via via più frenetico... Leggere per capire...

Nel complesso il libro è ottimo.
Sicuramente da comprare sicuramente da leggere.
Non solo per appassionati del genere- Consigliato a tutti (eccezion fatta per il terzo racconto che facendo veramente paura andrebbe saltato da chi non se la sente).

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