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Quattrocento
 
Quattrocento 2016-01-06 18:45:59 Sam93
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Sam93 Opinione inserita da Sam93    06 Gennaio, 2016
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Meglio la copertina del contenuto

Sono sempre stata attratta dai romanzi storici, quando poi parlano di rinascimento e della famiglia Medici, ancora di più. Tuttavia, ho impiegato moltissimo tempo a leggere questo libro.
Il romanzo è diviso in due parti: una che narra le vicende storiche della congiura dei Pazzi, l'altra vede per protagonista una giovane borsista che sta studiando proprio quel momento storico.
Ora, la parte storica è nient'altro che una ricostruzione degli eventi, necessaria per permettere a tutti coloro che avevano sentito parlare della congiura dei Pazzi solo in maniera vaga e generale di farsi un'idea più precisa di cosa sia successo. Tuttavia, è ben strutturata ed in fondo comunica molto bene l'atmosfera di quella Firenze così lontana; non mi ha nemmeno infastidita l'essere stata buttata a capofitto nel mistero che guida il romanzo, anzi, mi ha spinta a portare avanti la lettura. Se mi fossi basata solo su questi capitoli la mia valutazione sarebbe decisamente salita.
Al contrario, la parte di storia ambientata ai nostri giorni è molto diversa: sarà la scelta di raccontare gli eventi in prima persona, ma tutta la storia è eccessivamente lunga e si perde in tantissime divagazioni. All'inizio non danno fastidio, perchè consentono di approfondire il contesto, ma più il mistero si infittisce, più queste divagazioni, spesso dal tono aulico, diventano pesanti, in quanto rompono il ritmo che il romanzo dovrebbe avere.
Per quanto riguarda la trama non c'è molto da dire, se non che è poco coerente e molto scontata: poco coerente perchè non c'è nulla nel corso di tutto il romanzo che lasci supporre la presenza di un complotto di tali dimensioni; si legge per un intero romanzo di quaderni, pittori e congiure quattrocentesche e il finale arriva a parlare di complotti di dimensioni mondiali senza tuttavia preparare il lettore a nulla di tutto ciò: mi veniva da ridere mentre lo leggevo. Il finale è quindi poco credibile, ma anche eccessivamente scontato, specie per quanto riguarda la storia d'amore tra la protagonista ed uno dei personaggi principali: è una relazione forzata, che non prende e non interessa, ma soprattutto che è diventata l'aspetto fondamentale della seconda metà del romanzo, contribuendo ad allungare inutilmente la parte contemporanea del libro.
Sfortunatamente, sono rimasta delusa da questo romanzo, nonostante sulla carta avesse tutti gli elementi per essere davvero interessante: la trama mi attraeva, i personaggi storici chiamati in causa erano ricchi di carisma... senza dimenticare una copertina accattivante, un font che mi ispirava moltissimo e delle frasi in copertina davvero ben costruite.

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