Dettagli Recensione
Il liquidatore
Il protagonista di questo libro è un sicario. Che è capace solo di fare il sicario. Il lasso di tempo tra il momento in cui prende la decisione in merito all’incarico che gli viene proposto e quello in cui agisce è l’unico momento in cui è qualcosa. E’ il destino di qualcuno. Ed in questo breve testo è davvero marcata l’analisi introspettiva che l’autore fa del personaggio principale della storia. I veri protagonisti di questo libro però sono anche i colori rosso e bianco, quello del sangue e quello della neve, spesso rappresentati in contrapposizione e che non a casa determinano il titolo del thriller. Tanti i personaggi minori. Un boss. Una femme fatale che si rivela una mantide religiosa. Il personaggio di Maria, dolce presenza. Ma il romanzo è veramente strano, una lettura che a tratti, soprattutto verso la fine, sembra quasi sospesa e devo dire che non sono assolutamente sicura di averlo capito pienamente, visto il duplice finale. Forse uno sognato e forse uno reale. Il Jo Nesbo che ho conosciuto io e che adoro, quello di Harry Hole, è decisamente un altro scrittore.