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Le conseguenze dell'odio
 
Le conseguenze dell'odio 2015-12-14 15:48:01 pirata miope
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
pirata miope Opinione inserita da pirata miope    14 Dicembre, 2015
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TERMINE DI CONFRONTO PER I SANI

“Le conseguenze dell’odio” è il 19° caso dell’aristocratico e compassionevole ispettore di New Scotland Yard, Thomas Linley, eroe dei romanzi di Elizabeth George, apprezzata autrice di romanzi gialli. Il corposo libro non rappresenta una sorpresa per chi ama la scrittrice: se ogni evento delittuoso è l’inevitabile conseguenza di un determinato contesto familiare è lì che l’attenzione del narratore deve concentrarsi, è lì che vengono gradualmente alla luce i sintomi della patologia psichica che latente per anni finirà per scaturire nell’atto violento. Ne “Le conseguenze dell’odio” la ricerca della verità sull’assassinio di una nota scrittrice femminista Clare Abbot viene condotta dall’ispettore Linley e dalla sua squadra, il rude sergente Barbara Havers e il salutista Winston Nakata nel puro rispetto delle convenzioni del genere, fra i patemi interiori dei poliziotti relativi alla loro vita privata e gli indizi che ingarbugliandosi rendono ardua la sfida. Qui però conclusa l’indagine il vero inquietante mistero, ovvero la malattia psichica, sfugge alla spiegazione logica: la personalità ingombrante di Coraline, l’assistente della donna assassinata, occupa il centro della scena come possibile assassina o come potenziale vittima. La George le affida sicuramente il ruolo di prima donna, motore degli eventi, le sue azioni hanno conseguenze irrimediabilmente tragiche, è madre snaturata, moglie inqualificabile, suocera crudelmente intrigante, ricattatrice, tuttavia un epiteto atto a qualificarla moralmente non ha molto senso. Caso clinico o amore deviato che sia, meglio consentirle d’essere il termine di confronto salvifico per il mondo dei “sani”

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Dopo gialli complessi ed intriganti, veramente di alto livello, E.George ha imboccato da tempo la via del declino:.un altro libro poco convincente.
In risposta ad un precedente commento
pirata miope
15 Dicembre, 2015
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si alla fine fine concordo
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