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Doctor Sleep
 
Doctor Sleep 2015-12-11 18:36:32 Raven90
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Raven90 Opinione inserita da Raven90    11 Dicembre, 2015
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Tale Padre Tale Figlio.... O Quasi.



Danny Torrance è sopravvisuto agli eventi raccontati in Shining, ma i fantasmi dell'Overlook Hotel continuano a tormentarlo. Questo perché il bambino possiede la Luccicanza, un dono (o una maledizione?) che gli permette di prevedere il futuro, rivedere il passato e comunicare telepaticamente con altre persone aventi il medesimo potere. Danny riuscirà a liberarsi dei fantasmi che lo assillano grazie all'amico Halloran, il cuoco che lo aiutò a scappare dall'Overlook negli eventi raccontato nel prequel (non dico come per non rovinare questo passaggio). Ma dietro all'angolo c'è un demone in agguato, un demone di cui non è facile sbarazzarsi e di cui era vittima Jack Torrance, il padre: l'alcool. Danny vagherà per l'America senza un soldo, fino a quando deciderà di stabilirsi nel New Hampshire, in una cittadina di nome Frozien dove entrarà a far parte degli alcolisti anonimi e troverà un lavoro fisso nella casa di riposo del paese.
E qui che, fortuitamente, conoscerà ABRA, una ragazzina che come lui possiede la Luccicanza. Il potere di Abra è molto potente e attirerà le attenzioni del Vero Nodo, il villain del romanzo. Si tratta di una comunità molto vasta e ricca che viaggia sui camper alla ricerca di quello che loro definiscono Vapore, ma che in realtà è la Luccicanza stessa, la sua "essenza", se così posso dire. Toccherà a Danny aiutare Abra a scappare da questa forza malefica che vuole catturarla e prosciugarla.
Questa è la storia per sommi, sommissimi, capi. Non mi dilungo oltre per paura di fare spoiler indesiderati, almeno per quanto riguarda la trama.

Il romanzo è scritto bene, scorre fluido e senza particolari intoppi, cosa a cui King ci ha abituati fin dal suo primo romanzo. Però in Doctor Sleep manca qualcosa. Mi dispiace dirlo, perché adoro King particolarmente e faccio davvero fatica ad essere oggettivo quando devo esprimere la mia opione sui suoi romanzi, però a volte è necessario esserlo. Dunque, cosa c'è che non va nel racconto? Essenzialmente quello che mi ha fatto storcere non poco il naso è stato il villain della situazione, ossia il già citato NODO, il quale appare solo come una mera macchietta se paragonato ad altri "cattivoni" Kinghiani come Randall Flagg. Perché dico questo? Semplice: per tutto il racconto il Nodo non fa altro che subire gli interventi, gli attacchi dei protagonisti... sembra quasi che i ruoli, quello del malvagio e quello del buono, si siano invertiti! Va bene, il nodo ha i suoi problemi interni, che vengono descritti in modo dettagliato attraverso i pensieri e i dialoghi di/tra alcuni suoi membri (senza il vapore, che scarseggia, i membri sono deboli, come dei vampiri senza il sangue di cui necessitano per nutrirsi, insomma.), ma questo non giustifica questa inettitudine da parte di un gruppo che dovrebbe dare filo da torcere agli "eroi" della situazione e che invece si ritrova in un senso unico quasi imbarazzante, dove sono SOLO loro a subire i piani "diabolici" dei protagonisti.
Essendo il seguito di The Shining, ovviamente non mancano i rimandi agli avvenimenti dell'overlook, anche se non sono particolarmente incisivi nella dinamica del racconto, ma si limitano solo ad alcuni, brevi flashback o a qualche veloce comparsa che non lascia il segno.
Le citazioni di altre opere, siano esse musicali o letterarie, si sprecano e a parte un paio di citazioni interessanti di cui ho preso nota, non ho trovato nulla di particolamente interessante. Ho tirato in ballo le citazioni letterarie o musicali perché King ci ha sempre abituati a dei rimandi più o meno interessanti, spesso spronandomi ad informarmi su un determinato autore o un determinato artista, ma questa volta no... anzi, pochissimo.
Per quanto riguarda i colpi di scena.. ci sono ma, strano a dirsi, non sono rilevanti ai fini della trama. Ovviamente non dirò nulla, ma ci tenevo a precisare che se cercare un libro con colpi di scena a go-go, questo non fa per voi.
Dunque, perché ho dato tre stelle al romanzo, che non mi è piaciuto particolarmente, invece che darne due? Semplicemente perché è comunque godibile, è una buona storia senza particolari sorprese, un discreto libro con una buona storia. Penso che King lo abbia scritto per accontentare i fans e per rispondere alle loro (a quanto pare) frequenti domande riguardanti il destino di Danny dopo i tragici eventi di cui è stato il protagonista nel suo passato; non credo lo abbia fatto per soldi, anche perché non penso ne abbia bisogno. Senza contare che King fa tanta beneficenza e che tempo fa ha chiesto addirittura al governo di poter pagare più tasse. Mi piace pensare che tenga davvero ai fans, ecco. Spero sia così. Quello che so per certo, è che le sue storie mi appassionano, anche se non tutte le ciambelle escono col buco... ma chi è quell'essere umano a cui riesce tutto perfettamente?

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