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Lo strano caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde
 
Lo strano caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde 2015-11-26 10:16:48 Mian88
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Stile 
 
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5.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    26 Novembre, 2015
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Io, non io, eppure ancora io.

Considerata l’opera di maggior rilievo di Robert Louis Stevenson e pubblicata per la prima volta nel 1886, “Lo strano caso del Dottor Jekill e del Signor Hyde” è l’esempio letterario perfetto del dualismo tra bene e male, è la dicotomia per definizione di due entità distinte ma indissolubili talmente agli antipodi da non risultare plausibile la loro contemporanea esistenza, forti di escludersi e riattrarsi l’un l’altra.
Come noto le vicende sono ambientate nella Londra del XIX secolo e vedono quali protagonisti il Dottor Henry Jekill e la tetra e repellente figura di Edward Hyde; personalità tra loro intrinsecamente legate da un rapporto ben poco chiaro a sua volta accompagnato dal susseguirsi di una serie di atti violenti culminanti nell’omicidio dell’avvocato Utterson.
Fin qui la storia, bene o male, è conosciuta da tutti, in parte perché fortemente utilizzata come testo di studio nel percorso scolastico, in parte grazie ai vari adattamenti che negli anni si sono susseguiti. Qual è dunque la peculiarità dello scritto?
Sicuramente l’elemento caratterizzante dell’elaborato è dato dal connubio sussistente tra tematiche trattate e erudizione linguistica. La stessa ambientazione muta e si evolve con lo svilupparsi dello stato delle cose.
Si pensi alle prime pagine dove quella che ci viene descritta è una Londra fumosa inquadrata semplicemente facendo riferimento a vie e quartieri tanto che il lettore potrebbe tranquillamente scambiarla per qualsiasi altra città nord-europea, o ancora ai rapporti tra i personaggi che non sono mai delineati se non nel finale con la missiva utilizzata dal signor Jekyll per chiarire il mistero.
A questo si aggiunge il binomio bene-male, entità distinte ed indistinte al tempo stesso poiché racchiuse nella medesima personalità. L’essere umano ha infatti bisogno di mostrare le proprie virtù, di conformarsi a quello che è lo stereotipo apprezzato e dettato dalla società anche se di fatto resta affascinato da quella parte oscura insita al suo interno, quell’ombra dove pensieri malvagi, violenti, meschini, gli offrono un’alternativa al perbenismo. E tra le due, quale vita scegliere? E’ preferibile un’esistenza improntata ai valori della collettività o quella più abietta della crudeltà, dell’egoismo? O sarebbe, forse, ancora meglio imparare a conoscersi e ad accettare anche le parti più oscure della nostra indole, quelle che spesso temiamo tanto da rifiutarne persino la presenza?
Tra tutti il personaggio più coerente è Hyde che consapevole del proprio essere non è disposto a scendere a compromessi e a conformarsi con gli altri, a suo dire, finti.
Lettura piacevole, capace di suscitare riflessioni nel lettore e da non sottovalutare vista la notorietà. Ne consiglio la versione in lingua originale, ottima per approfondire la conoscenza linguistica ma anche per apprezzarne ulteriormente le qualità.

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Commenti

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Bel commento di un grande libro, che ho letto tanto tempo fa: ricordo, se non erro, che l'essere coriaceo di Hyde - di cui tu parli - si legava a una natura che in alcuni momenti appariva animalesca. In ogni caso, uno dei grandi personaggi della letteratura mondiale.
Bel commento, Maria. Un'analisi accurata di un testo divenuto un classico della letteratura.
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Emilio Berra  TO
26 Novembre, 2015
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Ciao Maria. Un commento molto bello e interessante. Questo libro di Stevenson è un'altra delle mie numerose lacune in campo letterario.
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Mian88
27 Novembre, 2015
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Grazie Rollo,di cuore!! Ricordi benissimo, la natura animalesca di Hyde fu una delle caratteristiche che maggiormente mi colpirono quando per la prima volta lessi lo scritto, opera che tra l'altro al tempo conobbi prima in lingua originale e di poi in italiano..
Un romanzo davvero particolare e patrimonio della letteratura mondiale :-)
In risposta ad un precedente commento
Mian88
27 Novembre, 2015
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Cara Annamaria, che dire, le tue parole come sempre mi rincuorano e mi rendono felice. E' un piacere sapere che il mio commento è stato di tuo gradimento :-)
In risposta ad un precedente commento
Mian88
27 Novembre, 2015
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Caro Emilio, ma quali lacune e lacune!! Sei un grande lettore e conosci opere incommensurabili. Purtroppo il tempo è sempre troppo poco rispetto a tutti i libri che vorremmo leggere..
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