Dettagli Recensione
Storia tristissima
E' veramente molto triste questo giallo, nel senso che ti lascia dentro un senso di angoscia che sarà difficile dimenticare. All'inizio affronti la lettura in modo brillante, cercando di accoppiare tutti i personaggi che conosci e provando comunque fin da subito qualche brivido. Cominci ad approfondire qualche personaggio, capendo quanta energia a volte occorre investire nel tentativo di tenere il dolore a distanza, finché comunque gli argini si rompono. Piano piano cominci a capire cosa può succedere quando l'acqua travolge gli argini e va oltre, va oltre tutto ciò che è umanamente e razionalmente immaginabile. Capisci anche la lentezza di certi momenti della vita, in cui le informazioni che raccogli dal mondo devono depositari prima di trasformarsi lentamente in realtà, prima di poter essere accettate e superate. L'ambientazione nordica è pressoché nulla. La parte del leone la fa la capacità dell'autrice di delineare i caratteri dei personaggi, anche di quelli minori, perché in questa storia tutti sono veramente essenziali. Inoltre la storia è ben architettato a livello di trama, ogni tanto c'è qualche eccessivo dilungamento ma l'attenzione rimane viva per tutta la lettura ed il finale è buono e non scontato.