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La ricerca e l'attenzione
A ferragosto, che giallo sia. Considero Alicia Gimenez Bartlett eccellente nel tipizzare i personaggi: li vedo, li sento, li riconosco attraverso i linguaggi e le cere. Come lettrice sono guidata a conoscere la storia di ogni persona, a comprendere ogni vita, a ragionare su ogni esperienza esistenziale e non soltanto a trovare con ossessione il colpevole.
Pedra Delicado, ispettora della polizia di Barcellona, alle prese con l’assassinio di un barbone dalle scarpe lussuose, certo non gradirebbe la scelta di genere. All’inizio. E io considero Pedra consapevole mentre sovverte i codici di dominazione e violenza, mentre sceglie le comunicazioni forti, profonde e non la forza del ruolo.
Durante l’inchiesta, accompagna se stessa nel passaggio da una sopravvivenza tutta al maschile, di comando, di potere, di efficienza, ad una vita di cura di sé e degli altri, di comprensione dei processi, di intuizione che parte dalla propria storia. Alla fine, l’ispettora è una persona migliore, lavora su più fronti con tenacia, accompagna la natura del proprio carattere, gode dei tempi diversi e delle numerose situazioni.
Nelle interazioni ironiche, pensate e leggere, apprezzo il rispetto, l’ascolto, la scelta di capire prima di agire, il personale e il professionale che combaciano, giacché si è sempre ciò che si è, nel pubblico e nel privato. E’ una storia di relazioni, in cui i personaggi si interrogano sul senso della vita, sulla responsabilità, sulle scelte morali, prima ancora di trovare i colpevoli. Comunque vada la ricerca, la verità sarà messa al mondo e gli assassini sono già sconfitti, perdenti, poveretti alla ricerca di liberazione da sé.
Il bastimento carico di riso è, in fondo, la costanza della ricerca e l’attenzione al particolare.
Ad ogni lettore e lettrice, un’intera risaia.
“Tutti i falliti hanno dei sogni. Le persone di successo hanno aspirazioni… Non sognano bastimenti carichi di riso… Non esistono sogni per cui valga la pena di lottare troppo. Appena si realizzano non ti dicono più niente. I migliori sono quelli che la vita ti regala senza bisogno di far niente.”p.440
“Vede, viceispettore, un barbone ha una sua grandezza: è come un santone, come qualcuno che ha raggiunto la vera saggezza, o un livello superiore di conoscenza. Un barbone può permettersi di non dare alcun peso alle miserie quotidiane che ci opprimono, vive libero come l’aria, è superiore.”p.12
“Quando ci si può ritenere completamente liberi dalle ombre e dai dubbi che l’altro sesso proietta su di noi?p.247
“E poi, i donchisciotte sono sempre stati maschi, mentre sembra che le donne debbano occuparsi esclusivamente degli aspetti pratici e realistici della vita. Bene, questa volta sarebbe stato il contrario.” p.46