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Sidney-Oslo-Bangkok
Secondo romanzo della serie che ha per protagonista il detective norvegese Harry Hole, “Scarafaggi” è stato tradotto e pubblicato in italiano soltanto quest’anno, nonostante risalga al 1998.
Ad un anno di distanza dall’uscita de “Il pipistrello”, il primo capitolo, si completa quindi la saga e i lettori hanno la possibilità di scavare nel passato del tormentato Hole.
La scelta editoriale di pubblicare tardivamente i primi due libri è curiosa. Probabilmente si tratta di una valutazione commerciale basata sul fatto che i due titoli sono, per quanto buoni romanzi di genere, inferiori alla successiva produzione di Nesbo, e in quanto tali non adatti a far conoscere, almeno inizialmente, il bravo scrittore nativo di Oslo.
I fatti narrati riprendono la vita del detective ad un anno esatto di distanza dalle vicende del primo romanzo, e quindi dalla brillante risoluzione del caso di omicidio di una giovane norvegese in terra australiana. Una storia che ha messo a dura prova Hole, incentivando il suo già difficile rapporto con l’alcol.
Intanto alcune tra le maggiori cariche politiche del paese si trovano a gestire lo spinoso caso dell’omicidio di un ambasciatore norvegese, ritrovato senza vita in un ambiguo hotel di Bangkok.
Occorre qualcuno che vada in Thailandia e che gestisca il caso senza troppo clamore, trovando una soluzione o presunta tale e possibilmente avvicinandosi il meno possibile alla verità, che si sospetta sia molto più complessa.
Il candidato perfetto sembra proprio Hole: alcolizzato, non interessato alla carriera, con un passato oscuro alle spalle e apparentemente scarsa voglia di lavorare e molta di bere e dormire. Apparentemente, appunto.
Harry viene spedito nella caotica capitale tailandese, dove il traffico è incessante e per le strade imperversano trasgressioni di ogni tipo, capaci di soddisfare qualunque desiderio nascosto.
Così come nel primo romanzo, l’autore sceglie di ambientare l’indagine in una terra straniera, ben diversa dalla penisola scandinava sia per clima che per usi e costumi. Di pari passo alla trama investigativa, Nesbo fornisce ulteriori dettagli sulla caratterizzazione del protagonista, un personaggio carismatico e dal grande potenziale narrativo.
“Scarafaggi” è un buon romanzo, qualitativamente superiore al precedente episodio, ma inferiore al livello medio che Nesbo, tra i più quotati autori crime della letteratura contemporanea, è stato in grado di stabilire a partire dal terzo romanzo.