Dettagli Recensione
Una mamma
Una madre perde una figlia. Questo è il centro del libro e visto che una figlia, per una mamma, è il centro dell’universo, devo dire che è straordinario come il libro riesce a rendere questo sempre difficile rapporto, e come fa davvero riflettere sul mondo madre-figlia. Ti senti avvolto dalla nebbia, per tutto lo scorrere della lettura: è la nebbia fitta dell’assenza, a cui la mamma non riesce a dare risposta ed è tremendo capire, anche con i sensi, che la perdita, nella vita, è l’unica cosa durevole. Ed arrivi a provare tu stesso l’angoscia logorante dell’assenza. Le domande: dov’è? perché? da quando? con chi? I pensieri scivolano lungo i ricordi, affilandoli come coltelli. Perché una persona ha bisogno di avere attorno a sé dello spazio, ma quanto? Perché così tanto? Stile originale, scrittura creativa, anche attraverso piani temporali diversi, un prima e un dopo, ricca di particolari, ricca di emozioni intrecciate, ricca di altalenanti momenti, di speranza, di rimorso, di disperazione, percorso narrativo ottimo, pur con un solo punto di vista, finale inaspettato e, a modo suo, tremendo e logorante.