Dettagli Recensione
Lento e inesorabile come un treno regionale
L'opera prima di una giornalista che ha già pubblicato altro sotto pseudomino e su commissione. Un thriller scritto da una donna è diverso da quello scritto da un uomo, c'è più sensibilità più attenzione a particolari che sfuggono a un uomo. È una storia non certo originale ma raccontata in modo superbo con frequenti cambi temporali e di personaggi, operazioni che a me piacciono un mondo ma che possono distrarre un lettore disattento. Gli interpreti sono tre donne, ognuna con la sua storia piena di ferite antiche e vecchi rancori. Alla fine è difficile preferirne una al posto di un'altra. Anche la descrizione dell'ambiente, la periferia di Londra, è fatta in modo magistrale: sembra di sentire l'odore dei fumi delle fabbriche, dei vecchi pub e delle rotaie antiche sulle quali da decenni camminano vecchi treni regionali.
Sicuramente un libro da leggere e da conservare nella top list.