Dettagli Recensione
Un buon esordio
La vita di Rachel sta andando a rotoli, ancora legata al suo passato, di cui non riesce a liberarsi, vive nella menzogna e "naviga" nell'alcol. Le uniche soddisfazioni della sua vita, al momento, consistono nel chiamare e disturbare il suo ex-marito, ormai risposato con Anna, e guardare ogni giorno dal finestrino del treno.
Aspetta sempre che il treno rallenti per potersi godere lo spettacolo e tenere d'occhio la coppia della villetta accanto alla sua ex casa. In loro cerca quello che non può più avere, finché un giorno proprio da quel finestrino vede quello che non avrebbe mai voluto vedere.
Paula Hawkins ci presenta un thriller interessante, con un inizio davvero molto lento, tanto dal chiedermi se abbandonarlo o meno, per poi invece continuarlo e ricredermi.
Le tre protagoniste dei tre diari non sono proprio un bel trio. Rachel è una donna distrutta che beve così tanto da arrivare al punto di dimenticarsi le propri azioni; Anna è una donna che dopo aver rubato il marito ad un'altra, sta vivendo la maternità e la sua nuova vita non proprio al meglio ed infine Megan, bella, malinconica e sempre alla ricerca di "altro" al di fuori dal matrimonio.
Tre donne, tre vite ed un solo finale. Sinceramente tutte non molto simpatiche e per me è stato impossibile preferirne una all'altra.
"La ragazza del treno" è un libro che vi coinvolgerà, a volte vi disgusterà ma sicuramente non vi lascerà indifferenti. Lo stile è da migliorare, ma con un esordio così, l'autrice è già a un buon punto e sicuramente sentiremo ancora parlare di lei.
Lo consiglio.
Buona lettura!