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Il mastino dei Baskerville
 
Il mastino dei Baskerville 2015-09-18 09:16:54 Mian88
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    18 Settembre, 2015
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Sottotono

Londra, Sherlok Holmes e Watson ricevono una visita da Henry Baskerville che espone loro che il maniero del Devonshire e tutti i componenti della sua famiglia vivono come sottoposti ad una maledizione dove autore di vessazioni è un grosso mastino che li importuna da generazioni. Charles, lo zio del nuovo erede, è la più recente ed ultima vittima di questo.
Holmes e Watson decidono di seguire il caso. Mentre sono ancora in Baker Street ricevono una missiva anonima composta da ritagli di giornale all'interno della quale è consigliato al baronetto di non recarsi alla residenza poiché ne potrebbe andare della sua incolumità.
Cambio scena, siamo nel Devonshire, la solitaria e misteriosa brughiera fa da scenario dagli avvenimenti e si dimostra il luogo perfetto dove commettere un omicidio.
Dopo aver scoperto che il maggiordomo si dirige nella distesa per portare cibo e vestiti al cognato evaso, gli investigatori si rendono conto che anche un altro soggetto si aggira per questa. Nel mentre il caposervizio rivela di aver trovato una lettera nello studio di Charles che dava appuntamento allo stesso la notte della sua morte; questa appartiene a Laura Lyons la quale si dimostra grande fonte di informazioni per il proseguo delle indagini.
Il romanzo non affronta particolari tematiche, i fatti sono i protagonisti indiscussi del componimento tanto che vengono elencati con meticolosità insieme ai pensieri e allo svolgimento delle ricerche volte a dare risoluzione ai crimini efferati che si susseguono.
La percezione della realtà della brughiera è fatiscente, cupa, monotona e irreale; tanto da far scemare l'interesse di chi legge. Lo stile adottato ricorda quello del diario sul quale il protagonista annota tutte le scoperte, i pensieri e le constatazioni sul caso.
L'unica vera peculiarità dello scritto risiede nella diversità di ambientazione rispetto alla costante Londra, per il resto si presenta quale una lettura piacevole, un giallo interessante ma pur sempre sottotono rispetto alle altre opere di Conan Doyle.

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Commenti

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Il film però è carino. Non so se lo hai visto.
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Mian88
18 Settembre, 2015
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Macché, il film mi manca! Lo guarderò quanto prima, mi fido del tuo giudizio :-)
SARY
18 Settembre, 2015
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Per me, invece, è il migliore di Arthur Conan Doyle. Mi è piaciuto molto.
Non ho letto il testo, ma ho visto il film. Concordo con Mario.
4 risultati - visualizzati 1 - 4

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