Dettagli Recensione
Il male non muore mai
La morte è soltanto il principio pare proprio il motto, o leit motiv, di questo libro. Perchè?
Beh perchè dalla mente di Cooper questa volta è nata un'idea secondo la quale l'inferno esisterebbe davvero, un luogo davvero simile al Medioevo, in cui condizioni igieniche e povertà fanno a botte con sovrani bellicosi e odori nauseabondi.
Emily e John, protagonisti della vicenda, si ritrovano catapultati, separatamente l'uno dall'altra (altrimenti dove sarebbe il bello?), in questo mondo parallelo un po' per caso, un po' per sfortuna.... a seguito di un del tutto cercato incidente scientifico che aveva come obiettivo conferme e scoperte stile Cern di Ginevra.
Il nostro principe eroe dei tempi moderni, dovrà salvare la bella vivente pulzella in un mondo di morti... viventi e, come nelle migliori tenzoni, verrà aiutato e contrastato da giovani e meno giovani cavalieri erranti: ecco allora spuntare fuori figure storiche vissute in tempi diversi, come Garibaldi, Himmler, Enrico VIII, Massimiliano, Cesare Borgia, Rosbespierre, ecc ecc.
Che dire... l'idea è simpatica, ma un libro infestato da zombie storici famosi proprio non me lo aspettavo... ovviamente potete anche immaginare il finale... che lascia aperto il portone dell'inferno per la seconda avventura di questa trilogia, che ahimè ormai mi toccherà di leggere, sperando che ci sia qualche novità inaspettata.
Consigliato a chi cerca una lettura piacevole e leggera per staccare da libri impegnativi carichi di tensione.
Indicazioni utili
- sì
- no