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FINALMENTE...L'HO FINITO!
Si dice che non si giudica il libro solo dalla copertina: e, purtroppo per Glenn, io il libro l'ho letto, sennò darei giudizi positivi (bella la copertina, no?).
Non sono solito essere così categorico, ma NO, il libro proprio non mi è piaciuto. Ho avuto difficoltà a finirlo, c'ho messo una vita, l'ho lasciato e ripreso più volte (e intanto ho iniziato altri due libri) e l'ho finito solo per "bon ton"; concordo con chi l'ha definito "Banale e Superficiale", nonostante l'argomento abbastanza importante come quello del Sacro Graal.
Lo STILE mi è sempre piaciuto, con le storie parallele in epoche storiche differenti ed è, ad oggi, l'unico motivo che mi spinge a leggere ancora Cooper (troppo lontani, ormai, i tempi della Biblioteca). Ma del libro è l'unica cosa che si salva.
Il CONTENUTO promette bene, l'argomento sembra interessante e sempre affascinante, ti avvicini pensando che possa sfruttarne l'aspetto religioso e invece...si addentra in un turbinio di concetti fisici e metafisici che raggiunge il cuore di una nicchia di lettori, annoiando tutti gli altri.
Per quanto riguarda la PIACEVOLEZZA, non c'è molto da dire: per lunghi tratti è stato pesante, lento e il "COLPO (?) di SCENA" è arrivato solo all'ultima pagina.
Ma poi, vogliamo parlare del FINALE? ah, no...non si può! Meglio...lascio la curiosità a chi avrà la pazienza di leggere tutto il libro!
Solo un'osservazione finale: leggo da troppo tempo "che fine ha fatto il Glenn Cooper della Biblioteca?". Io personalmente, che di suoi libri pure ne ho letti, inizio a pensare che questo sia il vero Cooper, e che la Biblioteca è stato un vero e proprio exploit.
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Esaurita la novità uno scrittore serio dovrebbe capire che non può vivere di rendita riproponendo sempre ed ovunque lo stesso stile (che dopo il secondo o terzo libro diviene stucchevole) e le stesse velate ambientazioni esoteriche/misteriche (quando non è il libro dei morti è la pozione dell'immortalità, la setta pseudosatanica, o l'inferno...). Cooper non c'è ancora arrivato o, forse, sa scrivere solo così. In ogni caso denuncia pesantemente i suoi limiti.
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