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AUTORE STRABILIANTE
Scoprire Carlos Ruis Zafon è stata la cosa migliore che mi sia capitata in questo periodo. E' una lettura travolgente e inarrestabile. Impossibile lasciare il libro sul comodino rinunciando al dipanarsi di avventure e intrighi di personaggi così reali da sembrare che vivano lì accanto, descritti con una maestria unica e inimitabile. Io ho letto questo libro sempre fino a notte fonda, proprio come Daniel Sempere quando per la prima volta legge il romanzo di Julian Carax trovato, anzi, scelto al "Cimitero dei Libri Dimenticati" (solo la descrizione di questo luogo varrebbe la lettura.... è un posto da sognare nel silenzio della notte, come tutte le cose veramente importanti) E, man mano che la storia procedeva, mi ritrovavo immersa in vicende di amore, mistero, amicizia, tradimenti... tanto da non sapere più che genere di libro avessi davanti, poiché non si può definire sentimentale, thriller, storico, biografico.... "L'Ombra del vento" è tutti questi generi messi insieme, e anche qualcosa in più. Raramente capita di trovare un libro la cui lettura fa in modo che, dopo, uno non sia più la stessa persona di prima. Ecco, questo libro lo fa. Impossibile dimenticarlo, impossibile non sentire dentro timori, rabbie, gioie e fatiche dei protagonisti. A volte come pugni nello stomaco, altre come carezze lievi e dolcissime, le emozioni entrano nel cuore e lì si fermeranno per sempre. Personalmente ho imparato da questo libro a non credere mai e poi mai alle apparenze e anche a dar valore ai momenti più critici, che sono poi quelli che forgiano il nostro destino. Però, come dice sempre Daniel al suo amico Jorge, che non leggeva perché riteneva i libri noiosi, " i libri sono come specchi, riflettono ciò che abbiamo dentro". Quindi, probabilmente, tali sensazioni vivevano già in me ed è stato comunque bellissimo ritrovarle in maniera così evidente in queste pagine. Invece, certe descrizioni anche psicologiche e introspettive di personaggi, certi luoghi misteriosi e fantastici come la vecchia biblioteca o le residenze o anche la splendida Barcellona di notte, certi incontri scontri tra eroi e cattivi, certi dialoghi a volte gravi a volte anche veramente esiliranti come quelli tra Daniel e Fermin, ecco.... queste cose le ho trovate solo e soltanto in questo libro. Un libro che racchiude almeno sei storie che si intrecciano e si integrano fino al formidabile finale, un libro che un giovane scrittore non avrebbe mai potuto scrivere. Bisogna avere una certa età ed esperienza di vita per arrivare a scrivere una trama simile, infatti Zafon è del 1965! Consiglio a tutti, ma proprio a tutti la lettura di questo romanzo, che, oltre a non annoiare e a insegnare tanto, offre anche l'opportunità di una splendida scrittura.
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