Dettagli Recensione
Bravo lagercrantz, ma non bravissimo
Lagercrantz purtroppo non è Larsson, e non gli si può dargli colpa perché lo stile di Stieg era unico.
Il nuovo scrittore manca a volte di fluidità nella narrazione, perdendosi in dettagli lunghi pagine e pagine su formule matematiche che faremmo volentieri a meno.
Inoltre per i fanatici come me, abituati alle 700-800 pagine dei due libri precedenti, fermarsi a 500 sa di delusione! La verità è che l'idea sicura di un quinto libro, ha reso questo quarto testo una sorta di primo tempo.
Comunque per il resto il libro è intrigante e si deve rendere omaggio a Lagercrantz per come fa rivivere Lisbeth, Mikael e gli altri personaggi di contorno. In questi casi Larsson non manca proprio e il testo non delude!
In generale l'esame di Lagercrantz è superato anche se non a pieni voti.