Dettagli Recensione

 
In difesa di Jacob
 
In difesa di Jacob 2015-08-29 13:43:44 Melantha
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Melantha Opinione inserita da Melantha    29 Agosto, 2015
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Colpevole od innocente?

“In difesa di Jacob” è un romanzo scritto in prima persona, dove è Andrew Barber, padre di Jacob, a parlare. Andy, vice procuratore distrettuale, coordina un caso di omicidio avvenuto nel parco, ai danni del compagno di classe del figlio: Ben Rifkin viene ritrovato accoltellato a morte una mattina, mentre si dirigeva a scuola. Successivamente, Andy verrà sollevato dall’incarico per un evidente conflitto di interessi, perché tutte le prove sembrano vertere su Jacob. Da qui l’odissea legale ed il declino fisico e psicologico della famiglia Barber, che dovrà affrontare sospetti e spettri del passato che sembrano riemergere con prepotenza, sino alla sentenza definitiva.

Lo stile di William Landay è buono, scorrevole e visivo, descrittivo a tratti ed essenziale in altri. Sa però emozionare, sa incuriosire, sa far nascere le speranze per poi cancellarle col paragrafo seguente e farle nuovamente riemergere al capitolo successivo. Le parole sono al posto giusto (tranne qualche ripetizione cacofonica sparsa qua e là) e tengono il lettore incollato alle pagine sino al finale.

La trama, in sé e per sé, non è complessa, ma eviscera una comunissima indagine per omicidio. Scorrevole e lineare anche a livello cronologico, è capace però di destare curiosità nel lettore, che continuerà a chiedersi: “Colpevole od innocente? Innocente o colpevole?” sino alla fine. I colpi di scena sono scarsi, ma è pur vero che un legal-thriller ambientato per almeno tre quarti in tribunale non offre grandi spunti d’azione.

A mio modestissimo parere, mancano alcuni particolari che renderebbero il libro più realistico. Non starò ad elencarli, perché detesto lo spoiler, ma penso che l’autore avrebbe dovuto dare qualche informazione in più. Ad esempio, un lettore si attende si conoscere come si comporteranno i Barber con Dan Rifkin, il padre del ragazzo ucciso, invece viene liquidato come se nulla fosse accaduto (leggete il libro e scoprirete il mio dubbio); oppure penso che sarebbe stato razionale sapere se Andy Barber ha o meno mantenuto i rapporti circostanziali col padre Billy, o se è tornato a seppellirlo dentro di sé.

Un’ultima piccola nota negativa, per me, è il finale. Indubbiamente umano, certamente possibile, sicuramente in linea con l’indebolimento della fiducia su cui si dovrebbe sempre basare una famiglia… ma a me ha lasciato l’amaro in bocca. Non che trovo l’epilogo sbagliato, ma in fondo me l’aspettavo diverso.

Lo consiglierei? Sì. Buon legal-thriller, personaggi ben strutturati e curiosità del verdetto sempre presente.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale