Dettagli Recensione
Ellroy: maestro del noir
“L.A. Confidential” è un must dei lettori appassionati di noir. Il romanzo s’incentra su quanto accaduto durante il “Natale di sangue”, ovvero un massacro tra poliziotti e criminali avvenuto al “Nite Owl”, locale della Los Angeles dei primi anni Cinquanta. L’autore mette al vaglio le vite di tre poliziotti, ostili e diverse tra loro, le quali hanno, però, un punto in comune: il violento scontro avvenuto in quel fatidico Natale del 1951. Il lettore sarà catapultato nell’Hollywood del passato, scoprendo accordi loschi tra polizia, stampa sensazionalistica, pornografia violenta e spaccio di droga ove i tre protagonisti, volenti o nolenti, dovranno fare i conti con se stessi e con la realtà.
Lo stile di Ellroy è asciutto, talvolta ridotto sino all’osso, tipico dell’autore e, soprattutto, adatto al genere hard-boiled come il titolo appena proposto. I toni sono aspri, spesso duri e volgari, ma adatti al conteso narrato. D’altronde, l’autore è considerato un maestro del genere noir non senza motivazione.
Unica pecca che posso riscontrare è la presenza di moltissimi cliché, che talora smorzano la complessità e la struttura generale del romanzo, un librone immenso che merita la fama guadagnata negli anni.
Un’altra constatazione positiva importantissima è il fatto che il romanzo presenta, al suo interno, una rete di elementi reali magistralmente incastrati nella trama fantastica: personaggi importanti se non addirittura fondamentali del libro, quali Jack Dragna, Mickey Cohen e Johnny Stompanato sono realmente esistiti e ci si domanda, inevitabilmente, se la narrazione non sia tratta da una storia vera, opportunamente riadattata alle esigenze editoriali.
Lo consiglierei? Sì. Unico suggerimento ai lettori: non demoralizzatevi. Le prime centocinquanta pagine appaiono molto blande, poco invoglianti, ma proseguendo con la lettura si scopre una trama veramente ben strutturata. Se l’inizio può risultare scialbo, la fine vi terrà letteralmente incollati alle pagine col fiato sospeso.