Dettagli Recensione
Una proposta infernale
Robert Langdon apre gli occhi dopo ore prive di conoscenza, il luogo e' asettico, odora di disinfettante. Pensa ad un incidente ma non ricorda.
Una donna vestita di un camice bianco gli parla in inglese, gli chiede se lui sappia dove si trova. Il professore ipotizza un Massachusetts General Hospital. Non si preoccupi, lo rassicura la dottoressa, la memoria le tornera' presto.
Si siede e scruta l'orizzonte dalla finestra, una massiccia fortezza e una torre di novanta metri che lui conosce benissimo. Niente Massachusetts, siamo a Firenze.
Un sogno ricorrente, una bella signora dai capelli d'argento gli mostra qualcosa. Un uomo che si contorce tra spasmi di dolore col corpo mezzo sotterrato, le gambe che scalciano in aria : "cerca e trova". Il mistero e' nascosto nel piu' grande poema di tutti i tempi, nell'interpretazione infernale di Dante Alighieri.
Dallo schema tipico di Dan Brown, buona la penna e l'idea di fondo piuttosto intrigante, il romanzo scorre veloce nella prima parte. Purtroppo l'attenzione comincia a latitare quando la narrazione diviene troppo prolissa . Pecca in lunghezza questo romanzo che nelle troppe pagine non riesce a inserire colpi di scena sufficienti alla mole, frenando così la caccia al mistero che per sua natura deve essere frenetica e nervosa.
Pregevole il tributo dell'autore americano alla citta' di Firenze descritta meticolosamente tra righe di ammirazione, così come l'omaggio all'Alighieri ma anche alla famosa tela dell'Inferno del Botticelli e all'arte italiana in generale che con questo best seller potra' essere ben divulgata nel mondo intero.
A mio avviso molto piu' utile dal punto di vista promozionale che di intrattenimento, come non recarsi a Firenze dopo avere vagato sulle orme dell'Inferno ?
" Il mio dono e' il futuro.
Il mio dono e' la salvezza.
Il mio dono e' l'Inferno".
Commenti
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Ciao !
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Mi associo a te soprattutto per quanto concerne lo schema tipico immutabile, almeno, negli scritti da me letti. :-)
Su Firenze non posso dire nulla perché abitandovi vicina sarei inevitabilmente di parte.... :D