Dettagli Recensione
IL DOLORE DI UNA MADRE
Questa è stata per me una strana lettura. L’ho affrontata come un giallo. Leggendola perdeva di valore trovare chi era il colpevole. Mi sono ritrovata avvolta nelle dinamiche di più famiglie, ognuna con tanti problemi. Problemi di violenza. Perdite. Lutti. Problemi di vita. Leggendo prendevano via via più piede altre dimensioni del romanzo, oltre a quella del giallo che via via sbiadiva. Con periodici intercalari di un altro secolo, che in qualche modo dovevano essere collegati. Che in qualche modo erano essi stessi una storia. Personaggi particolari. Figure femminili forti e fragili. Donne svuotate dentro. Una sorella che cerca riparo in un luogo dove non prova troppo dolore. Donne che hanno bisogno di tempo per far rimarginare l’anima. Fino ad arrivare ad un doppio finale che mi ha sorpreso, come una doppia schioppettata, sia per la storia di Annie sia per la storia di Emelie. Non mi aspettavo nessuno dei due colpi di scena. Il finale mi ha fatto rivalutare un libro che, più lo leggevo, più mi stancava, più distoglieva l’attenzione. Nelle ultime quaranta pagine c’è stata un’impennata. Nel complesso resta una strana lettura, non così piacevole come altri gialli della scrittrice. Ma con tante, tantissime riflessioni su quanto forte può essere il dolore di una madre, visto quanto forte è il suo amore. Sempre.
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
dopo la sirena (ultimo che ho letto di lei della serie), che non mi ha convinto come gli altri ho deciso di accantonare un pò questa scrittrice. Leggere la tua recensione mi conferma che per ora ho fatto bene.
Federica