Dettagli Recensione
La sQuola
Un libro di quasi 900 pagine molto ambizioso. Non è di genere, nel senso che non c'è la tensione del giallo ma una narrazione lenta e analitica. D'altra parte il libro non può nemmeno considerarsi non di genere perchè i personaggi sono piatti, senza spessore come anche le situazioni descritte. La scuola Q con i suoi studenti d'elite sembra un gallinaio di cervelli senza spessore nè originalità. L'attenzione è solo puntata sul successo, sulla bellezza, su cose misurabili e quantificabili da uno spirito gretto. I rapporti umani sono semplificati e banalizzati. Il tipo di storia e lo svolgimento con diari e cambio di io narrante avrebbero richiesto dei chiaro-scuri. Il rapporto tra due sorelle non può essere di odio, punto. Senza nemmeno mezzo senso di colpa. Non è credibile che la madre della protagonista muoia suicida e non ci siano ripercussioni emotive nella figlia se non un mero calcolo delle conseguenza pratiche. Sono rapporti umani assurdi, freddi, e il romanzo manca di empatia che è necessaria in parte se si vuole entrare in una narrazione che trascenda il genere. Altrimenti bisognerebbe puntare sul surreale ma non è questo il caso. Anche la prostituzione delle ragazze richiederebbe una spiegazione psicologica adeguata. Il gelo esistente tra le persone non ha giustificazioni che tengano. Non mi sembra una storia originale nè interessante nonostante abbia molte pretese. E è di una lunghezza insopportabile. Lo sconsiglio.
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