Dettagli Recensione
Poca Storia a favore della storia...
Romanzo storico atipico.
Qui infatti la storia rimane sullo sfondo, il medioevo è il periodo in cui si svolgono i fatti, ma l'autrice preferisce lasciare più spazio alle vicende ed al "giallo" che alla Storia.
Solitamente nei romanzi storici vengono, spiegati usi e costumi dell'epoca, vengono elencate le varie usanze, le armi usate e la loro fabbricazione, gli abiti, come si costruiva quello e cosa si pensava di questo...
L'autrice qui invece è come se desse tutto per scontato, come se ci ritenesse già consapevoli di tutto.
Questo, da un lato rende il libro più snello e meno "formale" ma dall'altro lo rende meno istruttivo; Nell'insieme è una scelta che funziona ci si sente immersi in quel mondo e non "in una scuola che parla di quel mondo".
Il giallo quindi è il colore predominante l'oggetto principale della letteratura è la descrizione del crimine e dei personaggi coinvolti, nonché dell'indagine del protagonista.
Il personaggio principale, Owen Archer, bello e tenebroso, ex soldato, ex capo degli arcieri, costretto a lasciare la sua occupazione a causa di un incidente che gli ha causato la perdita di un occhio.
-pag. 275
..."Un funerale, un interrogatorio, un invalido costretto a letto, una dichiarazione d'amore e nessuna risposta.
Owen capiva di essere un fallimento in quella nuova vita."...
La storia è scritta da una donna e questo è evidente in ogni pagina, non per un motivo particolare ma per tanti piccoli indizi, diciamo che ogni pagina profuma di "rosa".
Nel complesso è un ottimo libro, ben scritto, ben ambientato e con una storia originale.
Indicazioni utili
- I fiumi di porpora.