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La verità sul caso Harry Quebert
 
La verità sul caso Harry Quebert 2015-07-08 10:46:47 Agosta
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Agosta Opinione inserita da Agosta    08 Luglio, 2015
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Quando un libro ti entra nel cuore

“…All’incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo averne letto l’ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un’emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte le cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che dispiace aver finito.”
Ed è così che mi sento ora. Ho appena finito questo libro meraviglioso e ancora con gli occhi un po’ lucidi mi guardo intorno un po’ smarrita. Ho appena finito di leggere un libro sensazionale, un libro che mi ha dato così tanto che mi sento piena: piena di determinazione, piena di amore, piena di tristezza. Sì, perché leggendo ogni singola pagina di questo libro ho provato così tante emozioni da credere di essermi trasformata in un vortice di sensazione: ogni personaggio, ogni sentimento descritto in questo libro entravano in me ed in me si fermavano creando un grande scalpore. Perché se all’inizio della mia lettura la mia domanda era: “Chi ha ucciso la piccola Nola?” adesso riesco solo a domandarmi perché l’amore non può essere vissuto e basta. Senza pregiudizi né tanto meno giudizi. Ho immaginato Nola e Harry più volte camminare fianco a fianco, mano nella mano, cuore contro cuore, per le spiagge di Aurora e nella mia mente non vedevo nient’altro che questo: due innamorati che semplicemente vivono il loro amore. E mi sono chiesta (e continuo a chiedermi) “perché ci è così difficile vivere in questo modo? Vivere (e lasciare vivere) l’amore eliminando tutto il resto?”.
Sento il bisogno di ringraziare i personaggi di questo libro (o forse dovrei ringraziare l’autore Joel Dicker) per quanto mi hanno lasciato oggi, ed anche se pagina dopo pagina cambiavo l’opinione almeno mille volte su ognuno di loro ( questo libro è così pieno di colpi di scena da volerlo leggere tutto d’un fiato), devo ringraziare il signor Harry Quebert per tutti i suoi consigli e a Marcus Goldaman per volerli mettere in atto proprio come me.

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