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Il libro dei nati
Questo è uno di quie libri a metà strada tra il thriller, il fantasy e lo storico. In effetti in alcuni tratti questa mescolanza di generi mette in difficoltà perchè si fa fatica a seguire tutti questi balzi tra presente e passato. L'autore è però abile nel dosarci un pò alla volta le informazioni, in modo da tenere ben all'erta l'attenzione del lettore.
La trama, epurata du tutte le descrizioni è semplice. L'avverarsi di una serie di coincidenza nel medioevo porta alla luce un bambino dotato di capacità di prevedere il futuro che potrebbe influire sulla vita di tutta l'uminità. Queste previsioni verranno nascoste per evitare che qualcuno ne faccia un uso scorretto. Come sempre accade qualcosa filtra, ed ecco entrare in campo un investigatore che riuscirà a mettere insieme tutti gli indizi, per quanto impossibili possano sembrare.
Il libro nel suo complesso, invece non è per nulla samplice. Molti i personaggi, disseminati nell'arco di parecchi secoli. Descritte bene anche le comparse, tanto da farci credere che tutto si fermi lì. Niente di più sbagliato: quando pensiamoi di aver capito dove l'autore vuole andare a parare il contesto cambia totalmente, e capiamo che il nodo del libro sta da un' altra parte.
Mi è piaciuto questo romanzo: piacevole, intrigante e poco prevedibile.